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Dipendenza Sessuale: Cause, Sintomi e Cura

La dipendenza sessuale colpisce oggi dal 5 al 6% della popolazione e soprattutto uomini con un rapporto di 5 uomini per una donna.
Vi vediamo spesso una sorta di eccesso di edonismo e desiderio di piacere: in realtà, colpisce soprattutto persone affette da depressione

Cos’è la Dipendenza Sessuale

Il concetto di dipendenza sessuale o ipersessualità è apparso alla fine degli anni ’70 quando ci si è resi conto che i meccanismi coinvolti in alcuni fenomeni di eccessivo attaccamento al sesso erano gli stessi che si trovano in altri tipi di dipendenza (alcol, gioco d’azzardo, droghe, cibo).

La dipendenza sessuale porta ad avere una vita parallela centrata su di essa che diventa pervasiva e più importante della vita normale, portando all’allontanamento da amici, lavoro e famiglia. Questo stato patologico induce anche una distorsione della realtà nel senso che tutti i comportamenti vengono interpretati in senso sessuale.

La dipendenza dal sesso non è sistematicamente una devianza sessuale (pedofilia, zoofilia, etc.) come molti pensano, ma piuttosto un comportamento divenuto incontrollabile per il paziente che ne è affetto.
L’ipersessualità è, piuttosto, una malattia difficile da definire perché è complicato individuare precisamente i limiti oltre i quali si può parlare di vera e propria dipendenza.

Vediamo quali sono i…

Sintomi della Dipendenza Sessuale

I sintomi della dipendenza sessuale si traducono in comportamenti duraturi e ripetuti che portano a conseguenze dannose per il soggetto.

Dipendenza sessuale sintomi

Una persona dipendente dal suo comportamento sessuale sperimenta ossessioni che percepisce come incontrollabili e si sente spinta a realizzarle da un inspiegabile impulso insistente. La conseguenza è che si arriva a dedicare sempre più della propria energia, del proprio tempo e, spesso, dei propri soldi alla realizzazione delle sue fantasie sessuali, a scapito di altri aspetti della sua vita amorosa, familiare e professionale.

Il pensiero è dominato da un’unica ossessione: il sesso e solo la soddisfazione di questo bisogno porta al rilassamento psichico seguito, però, dal senso di colpa e/o da un sentimento di impotenza e solitudine.
L’ipersessualità provoca, infatti, sofferenza clinicamente significativa con ripercussioni personali, sociali o professionali.

I sintomi della dipendenza sessuale più frequenti descritti dai sex addict sono i seguenti:

  • Con il loro partner, i soggetti dipendenti dal sesso non riescono a stabilire una relazione sessuale sana e gratificante.
  • Durante l’atto sessuale sperimentano uno stato mentale vissuto come derealizzazione dell’ambiente.
  • Nonostante si promettano di interrompere il comportamento sessualmente compulsivo, diventano sempre più impotenti di fronte ad esso fino a quando non arrivano a impostare la propria vita secondo l’unico scopo di soddisfare i propri bisogni sessuali.
  • Passano gradualmente attraverso fasi diverse che li portano a trascurare sempre più la famiglia, gli amici, il lavoro. Infatti, i vari contatti sessuali ripetuti, li fanno allontanare da tutti coloro che non entrano nel loro ciclo di dipendenza.
  • La loro vita segreta diventa più reale della loro vita normale. Spesso, i comportamenti sessuali dipendenti sono vissuti come gli unici reali mentre altre aree della vita appaiono vuote o artificiali.
  • Il senso di colpa associato alla dipendenza fa sì che le persone affette da ipersessualità lo nascondano a coloro che li circondano, adducendo varie giustificazioni per il loro comportamento o addirittura negando e incolpando gli altri per le difficoltà che ne derivano.

E adesso, analizziamo quali sono le…

Cause della Dipendenza Sessuale

Le cause della dipendenza sessuale sono soggettive e investono vari ambiti e sfaccettature della personalità del soggetto che ne è colpito. L’ipersessualità, come tutte le dipendenze, è, infatti, il risultato di una complessa interazione di molti fattori di vulnerabilità: genetici, neurobiologici, evolutivi, comportamentali, psicologici e ambientali.

Cause dipendenza sessuale

In genere, il comportamento patologico di dipendenza dal sesso si verifica in un momento di estrema fragilità: la persona si rifugia nel sesso, quindi, per compensare questa fragilità.

La perdita di controllo e la dipendenza si instaurano insidiosamente quando entrano in gioco altri elementi, ad esempio tratti di personalità impulsivi, disturbi dell’umore e disturbo da deficit di attenzione. Inoltre, il tempo trascorso a guardare contenuti pornografici ha un impatto devastante sulla rappresentazione che il soggetto dipendente dal sesso ha delle altre persone che diventano oggetti il cui unico scopo è la soddisfazione del suo bisogno.

La dipendenza dal sesso può anche servire come un modo rimuovere realtà spiacevoli: ciò può far sì che le persone rimangano bloccate in uno mondo a parte di cui hanno bisogno per procurarsi un piacere a breve termine che li allontani dalle preoccupazioni e dolori delle loro vite reali.

Vediamo che correlazione esiste tra

Internet e Dipendenza Sessuale

La diffusione di internet ha accentuato e amplificato la portata della dipendenza sessuale. Secondo le statistiche dei motori di ricerca di internet, la parola chiave sesso è una delle più utilizzate dagli utenti di Internet. Da solo, totalizza più query delle parole musica, giochi, viaggi, auto, salute e meteo messe insieme.

Il termine cybersex, precisamente, si riferisce all’uso di internet per scopi sessuali. Dietro questo termine, si identificano una miriade di comportamenti molto diversi in termini di pratiche, esperienze e interazioni che coinvolgono ad esempio, visione solitaria o di gruppo di pornografia, webcam, chat, siti o applicazioni di incontri, videogiochi o realtà virtuale orientata verso sessualità, etc.

Le persone dipendenti dalla pornografia su internet mostrano caratteristiche comuni alla maggior parte delle dipendenze. Il fenomeno della tolleranza – che porta i tossicodipendenti a consumare di più per mantenere gli stessi effetti – si riflette in loro nella ricerca di esperienze sempre più intense, spesso vietate dalla legge, oltre che in un sentimento di delusione nei confronti dei rapporti sessuali che intrattengono con il coniuge.

Questi soggetti sentono l’impulso di visitare siti di cyberpornografia, fino a quando non finiscono per masturbarsi tra le 5 e le 15 volte al giorno, provocandosi addirittura lesioni.

A differenza delle dipendenze che coinvolgono sostanze come droghe, alcol e persino tabacco, la dipendenza dal cybersesso e il consumo compulsivo di pornografia non portano alla dipendenza fisica. L’effetto di questa dipendenza è puramente psicologico.

Ricerca Continua del Piacere: Dipendenza Simile alla Droga

La passione è un sentimento che accende diversi individui in diversi momenti della vita: il suo massimo exploit, lo raggiunge sicuramente sotto le lenzuola, dove ogni limite e barriera vengono abbattuti.

La passione è ciò che rafforza una relazione e rende sereno il rapporto di coppia, ma quando la ricerca del piacere inizia a diventare ossessiva, questa può influenzare negativamente le diverse attività sociali.

I sintomi da dipendenza sessuale, si palesano come una vera e propria patologia compulsiva, simile a quella manifestata per alcol e droghe. Secondo uno studio condotto dall’Università di Cambridge e pubblicato all’interno della rivista “Plo One”, una persona su 25 sarebbe affetta da “sesso-dipendenza”.

Ma come sono arrivati gli studiosi a questi risultati? Semplicemente sottoponendo dei volontari ad una risonanza magnetica durante la visualizzazioni di filmati a luci rosse: si è così scoperto che la visione di questa tipologia di video innesca un’attività cerebrale che porta a dei comportamenti compulsivi.

Nello specifico i ricercatori del reparto di Psicologia dell’università, hanno preso in esame 19 persone soggette a questa dipendenza, e hanno paragonato la loro attività cerebrale con quella di altri 19 individui ritenuti “sani”. Tutti sono stati sottoposti alla visione di contenuti espliciti, alternati a filmati di carattere sportivo.

Dalla risonanza magnetica si è potuto constatare che nei soggetti affetti da dipendenza è emersa una maggiore attività cerebrale in tre regioni del cervello: lo striato ventrale, la corteccia cingolata anteriore e l’amigdala, le stesse collegate al consumo di droga.

Secondo gli esperti “Questi risultati sono interessanti, ma è importante notare che non possono essere usati per diagnosticare il disturbo. Ci vorranno più studi per capire il rapporto tra comportamento sessuale compulsivo e dipendenza da droghe”.

Chi soffre di questa dipendenza ne da sfogo attraverso diversi modi: la soddisfazione del proprio piacere diventa un’esigenza primaria che viene messa davanti a tutto, compresi affetti famigliari, salute e lavoro. Questa situazione può degenerare con la comparsa di disfunzioni sessuali, malattie, esaurimento fisico, crisi matrimoniali.

Non sono molti coloro che amano parlare di questo problema, e questo a volte rende difficile diagnosticare una dipendenza, a meno che non vengano poste le giuste domande: a tal proposito sono stati elaborati dei test specifici, tra i più famosi sicuramente il SAST (Sexual Addiction Screening Test).

Essendo una dipendenza che si sviluppa in modo progressivo, è un bene conoscerne i primi sintomi, in modo da prevenirne l’accrescimento ed essere consapevole degli effetti collaterali che può comportare.

Qual è il vostro pensiero in merito a questa dipendenza e alla sue conseguenze?

Infine, analizziamo la…

Cura e Terapia Contro la Dipendenza Sessuale

La cura e la terapia della dipendenza sessuale, come per tutti i disturbi mentali e soprattutto per i disturbi da dipendenza, partono dall’accettazione della propria fragilità e dal riconoscimento dei propri comportamenti problematici da parte della persona che ne è affetta.

Cura dipendenza sessuale

Senza un supporto terapeutico è molto difficile che il soggetto possa risolvere i problemi di dipendenza. Le persone che soffrono di ipersessualità, infatti, sono bloccate in un circolo vizioso in cui l’ossessione sessuale è al centro della loro vita, tutta l’energia psichica è orientata alla preparazione e al raggiungimento della soddisfazione dei loro bisogni.

Le terapie cognitive e comportamentali possono essere molto efficaci nel trattamento di questo tipo di disturbi. Il loro approccio si basa sulla relazione di dipendenza tra processi cognitivi, comportamentali ed emotivi.

Tali terapie aiutano a riconsiderare i cicli di pensiero disfunzionali e a ridurre o addirittura fermare la pratica di dipendenza, diminuendo le emozioni negative associate come la vergogna. A questo scopo si ricorre a diverse tecniche.

  • Le interviste motivazionali identificano i vantaggi e gli svantaggi di perseguire un comportamento di dipendenza. A poco a poco, il paziente fisserà un obiettivo terapeutico finale raggiungibile.
  • L’analisi funzionale aiuta il paziente a cogliere le diverse dimensioni del disturbo a livello cognitivo, comportamentale ed emotivo. Si tratta di comprendere meglio il ciclo di dipendenza e il ciclo di ripetizione dai suoi fattori (ad esempio, disturbi emotivi…) così come gli elementi ambientali.
  • Le strategie comportamentali insegnano al paziente a modificare il proprio comportamento individuando le situazioni di rischio che sono il primo anello della catena, e che si manifestano sempre in un contesto specifico, provocando un bisogno di agire.
  • La ristrutturazione cognitiva aiuta a immaginare alternative al ciclo di dipendenza, inclusa l’identificazione di pensieri automatici problematici. Mentre il tossicodipendente si immaginava fuori controllo e senza altra possibilità di agire, ora gli viene offerta una nuova scelta.
  • La psicoeducazione sessuale fornisce ai pazienti una migliore conoscenza del loro disturbo e li aiuta a rimodulare le convinzioni, talvolta false, sulla sessualità e sulle relazioni con gli altri.

Le tecniche sopra descritte mirano ad aiutare le persone a sviluppare nuove attività gratificanti, diverse dal sesso, che diano loro piacere e soddisfazione e a rendere autonomi i pazienti affinché abbiano la capacità di affrontare, da soli, l’eventualità di una situazione rischiosa.

Le terapie di gruppo sono ottime per curare la dipendenza sessuale perché offrono supporto tra pari. Inoltre, accelerano il processo di cambiamento positivo grazie alla condivisione di esperienze che consentono di cercare possibili soluzioni nell’esperienza dell’altro.

Il gruppo partecipa alla rimozione dell’etichetta di mostruoso, alla riduzione della vergogna provata e alla rottura dell’isolamento. I gruppi di auto-aiuto o di discussione svolgono un importante ruolo complementare alla cura della dipendenza allo stesso modo, ove necessario, della terapia di coppia.

Un disturbo relazionale nella coppia può essere incarnato in modo sintomatico dalla dipendenza sessuale e avere un impatto sulla relazione, sia nell’accordo emotivo, sia in quello sessuale. L’obiettivo della terapia di coppia è prima di tutto placare i conflitti vissuti.

Si tratta, cioè, di ristabilire la comunicazione e il legame di fiducia, favorire il riavvicinamento emotivo e la complicità spesso perduta. In un certo senso, l’obiettivo è quello di ricostruire una nuova coppia solida e stabile i cui la dipendenza dal sesso non abbia più terreno fertile.

Non esiste un trattamento farmacologico per curare la dipendenza sessuale, tuttavia alcuni antidepressivi della famiglia degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) hanno mostrato un effetto sulla libido, sulla frequenza della masturbazione, sul desiderio sessuale e sull’uso della pornografia e talvolta una riduzione della pratica di dipendenza sessuale e della depressione.

Il sesso stesso non è una droga, è l’uso patologico del comportamento sessuale a indurre la dipendenza: il sesso viene utilizzato per riempire un vuoto o alleviare un malessere. Identificare i fattori di rischio nella gestione della dipendenza sessuale è fondamentale, al fine di orientare la terapia verso il recupero del controllo, l’interruzione della pratica e la riduzione delle ripercussioni negative. Il lavoro sulle emozioni, sia in sessioni individuali che in gruppo, si rivela salvavita per riuscire a sostituire con successo il comportamento inappropriato.