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Gonorrea: Cos’è, Sintomi e Rimedi

Chiamata anche scolo o blenorragia, la gonorrea è un’infezione a trasmissione sessuale provocata da un insidioso batterio Neisseria gonorrhoeae. Ma vediamola in dettaglio.

Cos’è la Gonorrea?

A livello mondiale, dopo l’infezione da clamidia, la gonorrea è la seconda sessualmente trasmessa. La pericolosità di questo batterio, in alcuni casi persino asintomatico, deriva dal fatto che, una volta venuto a contatto con le mucose, è in grado di penetrare le vie uretrali nell’uomo e urogenitale nella donna, provocando manifestazioni importanti e dolorose come febbre, gonfiore, prurito e sfoghi cutanei.

In base al contatto sessuale, l’infezione può riguardare anche la faringe, la congiuntiva e il retto, sia nell’uomo che nella donna. La diagnosi nella donna può essere più difficile rispetto all’uomo, perché nella metà dei casi può risultare poco o per nulla sintomatica.

L’uomo può, invece, presentare i sintomi tipici fino ai 30 giorni successivi al contagio, ecco perché la gonorrea è una delle infezioni sessuali maggiormente diffuse: perché durante il periodo in cui non si manifesta, ovvero quando è sintomatico, il soggetto potrebbe continuare ad avere rapporti sessuali, aumentando il rischio di contagio della partner.

Ma vediamo subito quali sono i…

Sintomi della Gonorrea

In gergo popolare, la gonorrea, viene chiamata anche “scolo”, per via della sua primissima manifestazione sintomatica: le secrezioni liquide, che diventano via via sempre più copiose e muco-purulente, accompagnate da un importante prurito e senso di bruciore della parte interessata dall’infezione, sia nelle donne che negli uomini.

I sintomi che presentano le donne in caso di contatto con il batterio, tuttavia, non sono sempre facilmente distinguibili da altre infezioni vaginali, per questo è comunque consigliabile richiedere un parere medico nel caso la donna, nel corso della vita, notasse i seguenti sintomi:

  • bruciore nell’urinare
  • minzioni frequenti dolorose
  • gonfiore ai genitali esterni
  • arrossamento del meato urinario
  • perdite vaginali di colore giallo o verde
  • spotting tra un ciclo mestruale e l’altro


Qualora la donna non curasse la gonorrea, l’andamento dell’infezione può diventare grave e danneggiare persino gli organi riproduttivi, portando a sterilità femminile (l’infezione trascurata può infatti diffondersi fino al collo dell’utero e alle tube, provocando infiammazioni capaci di provocare la cosiddetta malattia infiammatoria pelvica).

Se l’infezione viene curata tempestivamente è molto improbabile che il batterio possa portare complicazioni o disturbi permanenti.

Vediamo ancora, nel sesso maschile, quali sono i sintomi.

Gonorrea Nell’Uomo e Sintomi

Il batterio della gonorrea negli uomini, si presenta in genere con un fastidioso senso di bruciore uretrale, sempre accompagnato da secrezioni purulente. In molti casi, nell’uomo, sono presenti anche l’arrossamento
del meato uretrale, la stranguria (ovvero un forte dolore durante la minzione) e disuria (la difficoltà ad urinare).

Gonorrea nell'uomo

Questi sintomi, solitamente, nell’uomo compaiono durante i primissimi giorni dal contagio (2-7 giorni successivi al rapporto non protetto), mentre nella donna potrebbero manifestarsi più avanti, potendo questa a non avvertire alcun sintomo fino alle due o quattro settimane seguenti (in alcuni casi, nelle donne, potrebbero comparire stranguria o secrezioni anomale, di cattivo odore e purulente).

Nell’uomo, solitamente, l’infezione da gonorrea è molto evidente fin dai primissimi giorni dal contagio, spesso a causa della fuoriuscita dal canale uretrale di perdite di consistenza e di colore variabili: prima sierose e incolori, e poi sul giallo-verde, via via sempre più consistenti e dense (per questo motivo, comunemente, l’infezione viene chiamata anche scolo).

Solitamente questa manifestazione è accompagnata da fastidio, dolore e bruciore, durante la minzione. In alcuni casi possono comparire le seguenti manifestazioni:

  • gonfiore ai testicoli
  • dolore durante l’erezione o l’eiaculazione

Sempre nell’uomo, qualora l’infezione non venisse curata potrebbe portare a delle complicazioni, estendendosi alla prostata e agli epididimi (i dotti contenuti nei testicoli), causando prostatite, epididimite, e vesticolite, provocando persino infertilità.

L’infezione si passa molto facilmente da uomo a donna, con una differenza sostanziale tra i due partner: se la persona infetta è la donna, l’uomo ha il circa il 20% di possibilità di contrarre la malattia, mentre se è il maschio il soggetto infetto la donna ha elevate possibilità di contrarlo, in questo caso infatti le probabilità di infezione salgono al 50%.

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Come si Trasmette la Gonorrea

La trasmissione della gonorrea è unicamente per via sessuale, non solo vaginale ma anche orale e anale. Le persone maggiormente a rischio sono soprattutto quelle con una vita sessuale intensa, che cambiano cioè molti partner, anche se ciò non significa che la malattia non si possa contrarre con un unico partner, soprattutto se quest’ultimo ha ancora il batterio in fase di incubazione e non manifesta sintomi.

Ma se è vero che la gonorrea è un’infezione tipicamente sessuale, trasmettendosi attraverso qualunque tipo di contatto sessuale non protetto, non è da escludere che il batterio possa infettare tramite l’esposizione indiretta a secrezioni infette (ad esempio attraverso l’utilizzo di biancheria o sex toys non lavati).

Nella letteratura scientifica, infatti, sono riportati dei casi in cui l’infezione è avvenuta tramite l’uso di materiale infetto, e dunque su biancheria, lenzuola e asciugamani. Si tratta certamente di una possibilità poco probabile, soprattutto perché il batterio della gonorrea è poco resistente all’ambiente esterno, e il calore e i disinfettanti lo rendono inattivo molto facilmente.

Il batterio della gonorrea può essere trasmesso dalla donna infetta anche al bambino durante il parto, in questi casi il neonato potrebbe manifestare artrite settica e congiuntivite. Se il contagio avviene durante la gravidanza, o il periodo post-partum, l’infezione potrebbe aumentare il rischio di aborto o parto prematuro.

Proprio a causa della gravità di questo batterio, in tutti i casi, qualora il medico sospetti della sua presenza richiederà al paziente l’effettuazione di appositi esami, su campioni prelevati dagli organi sessuale o, in base alla parte interessata dall’infezione, dalla gola o dal retto (nella donna il medico userà anche uno speculum, per passare un tampone anche sulla secrezione del collo dell’utero).

Analizziamo il caso della…

Gonorrea Orale: Quali sono i Sintomi

Se il batterio della gonorrea viene a contatto con il cavo orale, ad esempio tramite i rapporti orali, provoca in genere un forte dolore alla gola, il rigonfiamento e l’arrossamento delle mucose, con un aumento del volume delle tonsille.

Gonorrea orale

Ma qual è la…

Cura Contro la Gonorrea

Essendo la gonorrea un’infezione di origine batterica, la sua cura è possibile ed il suo decorso può essere efficacemente bloccato con appositi antibiotici prescritti dal medico.

Gonorrea cura

Gli specialisti infatti, basandosi soprattutto sul risultato del cosiddetto “antibiogramma”, sono in grado di valutare qual è il farmaco più adatto a debellare il batterio specifico responsabile dell’infezione.

Eppure, spesse volte può avvenire una…

Guarigione Spontanea dalla Gonorrea

La Gonorrea è un’infezione a trasmissione sessuale che, se non curata, può portare a delle importanti complicazioni. Benché sia un’evenienza rara (che interessa soprattutto le donne), una piccola percentuale di persone infettate dal relativo virus non presentano alcun disturbo, e quindi non sanno di essere stati infettati.

In questi casi il corpo non manifesta alcun sintomo importante, o comunque sintomi che vengono sottovalutati o ritenuti banali, passando la malattia quasi inosservata. Si tratta comunque di casi rari, perché solitamente l’infezione da “Neisseria gonorrhoeae” si presenta con un esordio chiaro: l’uomo o la donna infettati si accorgono facilmente della presenza di un virus nelle parti intime per via delle secrezioni, che rappresentano quasi sempre la prima manifestazione della Gonorrea.

Dopo aver accertato l’infezione, tramite un tampone effettuato sulle secrezioni uretrali o cervicale (o con una piccola quantità di urina), è importante seguire la terapia medica consigliata dallo specialista, per evitare importanti complicazioni.

Spesso infatti la gravità della gonorrea viene sottovalutata da uomini e donne: alle prime avvisaglie, o comunque ai primi sintomi di strane e maleodoranti secrezioni, è consigliabile ricorrere al medico, perché se la gonorrea non viene curata può provocare problemi di salute cronici, nonché la cosiddetta malattia infiammatoria pelvica: un’infezione delle vie genitali femminili che, se non trattate adeguatamente, può portare febbre, dolori pelvici e persino sterilità.

Anche dopo aver effettuato la cura della gonorrea, le analisi devono essere ripetute dopo due settimane dalla fine della cura, per valutare se l’infezione sia stata debellata o sia ancora presente. Durante questo periodo è importante evitare i rapporti intimi, per non trasmettere l’infezione al partner. La gonorrea, infine, non dà alcuna immunità: il soggetto che l’ha avuta e curata, può infettarsi ancora qualora non prende le giuste precauzioni sessuali.

La regressione spontanea dei sintomi, peraltro, seppure possa far pensare a una guarigione, non corrisponde al venir meno dell’infezione. Per tutti questi motivo è bene non sottovalutare questo batterio, ed astenersi dai rapporti intimi fino a quando lo consiglierà il medico.