Oggi si è ossessionati dal bisogno costante di essere popolari all’interno dei social: è un dato di fatto.
Ma come viene percepita la nostra vita social dal pubblico della rete? A dirlo è un nuovo studio condotto da Baylor University di Waco, Texas, che indica cosa viene visto in modo positivo e cosa negativamente dai nostri amici di Facebook o da chi frequenta le nostre pagine.
Occorre prima di tutto dire come i risultati siano differenti per uomini e donne, ma come tuttavia vi siano degli elementi comuni.
Prima di tutto pollice in su per l’alto numero di follower e di “Mi piace”, in qualsiasi forma vengano espressi. Inoltre chi viene considerato attraente dal punto di vista estetico, ottiene un alto livello di gradimento, anche se occorre specificare come gli innumerevoli selfie fatti per mettere in mostra le proprie bellezze non aiutano, al contrario di ciò che si pensa.
“Troppi selfie suggeriscono che la persona sia narcisista e non esattamente un’ottima candidata per stringere amicizia – ha illustrato uno degli autori dello studio, James A. Roberts – abbiamo ipotizzato e provato che un’elevata percentuale di autoscatti costituiscano una traccia che trasmette meno reciprocità e benefici di gruppo”.
Lo studio infatti ha dimostrato come il condividere un numero elevato di selfie in solitudine non fa che abbassare l’indice di gradimento. Infine il pubblico maschile sembra essere più attratto, nemmeno a dirlo, dall’aspetto estetico, mentre le donne risultano essere più sensibili al numero di follower e di Like, e anche di selfie.
Cosa pensi di chi condivide troppi selfie?
Gonzales99
Conquistatrice
Spinnnaker
Bellezza interiore, bellezza esteriore.
Apparentemente c’è la stessa relazione che intercorre fra i ROlling Stones e il minestrone Faindus 15 verdure. Invece sono due modi, comunemente ritenuti antitetici, di pervenire allo stesso ambìto, supremo risultato: piacere. In genere l’ “estetica” interiore è mascherata da quella della carrozzeria esterna, che è quella su cui si basa il verdetto pollice su o giù. I siti di chat hanno invece reso possibile la conoscenza reciproca per la sola componente mentale e sarà capitato a tutti di invaghirsi di qualche corrispondente mai vista in faccia, se non in miracolose fotografie. Bisogna però specificare che una buona parte delle virtù che ci fanno infatuare siamo noi stessi ad attribuirle alla persona “amanda” per una sorta di ottimismo dei sentimenti; in sostanza si usa la persona oggetto delle nostre brame come un manichino che vestiamo con gli abiti che piacciono a noi. Non centra niente con sto discorso se non per una analogia di come funzionano i circuiti mentali: una tecnica nota dell’arte oratoria insegna di non proseguire né specificare meglio il pensiero che si sta esponendo, quando si vede che il proprio interlocutore ha afferrato e apprezzato ciò che si sta dicendo, perché il prosieguo e specificazione del discorso lo farà lui con le migliori idee che ha al riguardo, ma attribuendo a voi il merito di averle dette.
Tornando a noi, succede spesso che una conversazione a contenuti intimisti funga da trampolino di lancio anzi, da detonatore, per la nostra affettività pronta ad esplodere alla prima occasione utile. E qui entra in gioco il soverchio strapotere della bellezza esteriore perché, quando i sublimi sentimenti maturati in una corrispondenza iperglicemica si schiantano su un aspetto fisico lacunoso….puf…come una bolla di sapone.
Per dire che la bellezza esteriore, pur mutevole e relativa alle epoche e alla geografia, rimane l’elemento dominante. Io vorrei ribellarmi, quasi fosse un’ingiustizia della natura e cerco di ragionare sul perché un bel volto o un bel corpo induca a miti sentimenti, più che un carattere gentile o una sensibilità raffinata. Perché due tette turgide interessino di più di un diploma in conservatorio. Già, perché?
Ah, infine due note sull’esigenza di essere diversi e quindi unici. E’ un anelito, questo, che tutti abbiamo; penso che anche le formiche, così apparentemente uguali, oltre ad incazzarsi, abbiano una elevata concezione di sé stesse e rivendichino con caparbietà la loro identità. Tu obietterai: ma come? Viviamo in un epoca in cui si è quasi terrorizzati dal diverso e tu mi vieni a dire che vogliamo essere diversi. (mirror free climbing). Esistono entrambe le esigenze, in effetti. La gente tifa una squadra e va allo stadio a bastonarsi per sentirsi di appartenere ad una comunità. Ma se ne prendi uno alla volta, ognuno rivendicherà la sua identità ben differente da quella di chiunque altro. Potrebbe trattarsi di una questione cromosomica: ogni DNA deve lottare per la sua affermazione, ma dire cagate in un argomento come questo è un lampo.
Penso non occorra dire che mi rivolgo principalmente ad Aurev e Dimi (in quanto più inclini a questo genere di dissertazioni, ma nulla avendo in contrario a tutti gli altri amici del sito); non ho messo in coda questo intervento (fatto col pc, si nota?) a quello iniziato da Mustain per rispetto all’antipatia che verosimilmente questi prova per me e che condivido, perché quelli come me stanno sul cazzo anche a me
Rapunzel3ntina
Spiritosi? Scherzosi? = Perché no?
Pose sexy e costruite per attirare?
= Ma assolutamente no!
romeo972
46 anni, Bari (Italy)
Forse perché non sono narcisista oppure perché non sono fotogenico, non importa!
In ogni caso, come per i selfie, buon senso e moderazione non hanno mai procurati danni...
👋
tantonontelado
Mi viene in mente la canzone della grandissima Mia Martini:
"Sai la gente è strana, prima si odia, poi si ama,...
sai la gente è matta, forse è troppo insoddisfatta, segue il mondo ciecamente, quando la moda cambia, lei pure cambia continuamente, scioccamente..."
D0nJ0n
timidocurioso
39 anni, Potenza (Italy)
..costruita per..esistere..
Pagare..
..un prezzo.. per sentirsi..
..complici della vita.
Non è un like a dirmi che esisto.
Mustaine
46 anni, Roma (Italy)
Di sicuro attraverso un profilo social questo è più facile e non parlo dei "modelli"
o dei personaggi dello spettacolo che fanno della propria immagine un merchandise, ma delle persone comuni. E' un'esigenza irrefrenabile mostrarsi e apparire al mondo, agli altri, non solo come vanità ma per sentirsi importanti e magari apprezzati all'interno di una comunità, qualunque essa sia. Se questo ormai è l'unico modo in cui le persone comunicano è inutile ribellarsi e criticare...io non mi associo ma se qualcuno si sente più contento e sereno nel farlo, ben venga: viviamo in un mondo già molto triste e inequo per tanti versi...facciamoci un bel selfie e passa tutto! 😎
dimipunk
44 anni, Trieste (Italy)
Allegri ed autoscattati.
massi765
Any79
NELL1
Io fotografo molto spesso natura e animali.
Per capire con chi si sta parlando una foto e' d'obbligo, ma le altre sono inutili , specie per chi cerca altro e non avvenenza fisica.... inoltre le foto specie qui sono spesso di molti anni prima...allora che senso ha??? 😳
Oggi freddo, ma sole....arrivano a pranzo i miei amici animalisti, con tutti i loro bau 🐶
Buona giornata a tutti 😊 😘
Resiliente1959
Li faccio ridicoli, con le mie figlie
Col nipotino
Tanto per ridere...a dire il vero molto pochi
Cmq c'è narcisismo sicuramente di fondo, io poi sono egocentrica per cui...
Buongiorno a tutti 🌺
Windsun
51 anni, Avellino (Italy)