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Come Gestire La Rabbia: 5 Tecniche Brillanti per Placarla

Quante volte capita di avere degli attacchi esplosivi di rabbia in cui si dicono o fanno delle cose di cui poi ci si pente? Vediamo allora come gestire la rabbia

Gestire la rabbia non è sicuramente un’azione da poco!

Tutti ci arrabbiamo dopo aver perso la pazienza oppure per essere stati traditi, provocati o dopo aver subito talmente tanto da non sopportare nemmeno un piccolo scherzo.

Questo sentimento, complesso e variabile in base alle situazioni, difficilmente viene controllato. 

Gestire la rabbia è infatti molto complesso in quanto: 

  • può manifestarsi improvvisamente;
  • una persona può arrabbiarsi facilmente e perdere la pazienza anche per una piccola cosa;
  • spesso ci si comporta in maniera impulsiva, dimenticando la ragione.

Quante volte sarà capitata anche a te di dire “non riesco a gestire la rabbia” e di ricorrere magari a libri per gestire la rabbia per cercare di mantenere un self-control in modo continuativo.

Ovviamente la rabbia può essere sfogata ma non necessariamente in modo devastante: molti esperti suggeriscono diverse soluzioni come per esempio l’attività sportiva, che aiuta a scaricare il nervosismo in eccesso.

Occorre dire come vi siano diversi tipi di rabbia, per ognuna delle quali sarà necessario adottare un approccio specifico.

Esaminiamo quindi qualche suggerimento su come la rabbia possa essere gestita in modo corretto, cosicché non comprometta dei rapporti affettivi in modo irrimediabile.

Tecniche per Gestire la Rabbia

Gestire la rabbia non significa covare un rancore senza esternarlo, come cenere che rimane comunque sempre incandescente. Al contrario, occorre capire come rimuoverla a piccole dosi e sfogarla in modo corretto. 

tecniche per gestire la rabbia

Forse non sai che esistono dei corsi per gestire la rabbia, frequentati soprattutto da persone che non riescono più a controllarla, in cui vengono insegnati degli esercizi specifici che aiutano a raggiungere un maggiore autocontrollo. 

Ad esempio, per esercizi per gestire la rabbia si intendono: 

  • quelli che si basano sulla respirazione, in modo tale che il cervello sia maggiormente ossigenato e quindi consente al nervosismo derivante dalla rabbia di essere costantemente rimosso;
  • quelli che si basano sul contare e che permettono di rimuovere i pensieri negativi;
  • quelli che aiutano a fare pensieri su momenti felici in modo tale che la rabbia venga completamente rimossa dalla propria mente.

Grazie a queste tecniche sarà possibile raggiungere l’autocontrollo per gestire la rabbia ed evitare così di avere scatti d’ira che, molto spesso, si tramutano in comportamenti violenti. 

Ma vediamo adesso come approcciarsi ai vari tipi di rabbia.

Continua a leggere.

Come Gestire la Rabbia Repressa

Cosa si intende per rabbia repressa

come gestire la rabbia repressa

Quando una persona viene provocata potrebbe reprimere la rabbia, ovvero spingerla quasi all’interno del proprio corpo e della mente, cercando di adottare un comportamento civile.

Questa però, non viene affatto rimossa ma al contrario tende ad accumularsi col passare del tempo finché, come un vaso che trabocca quando viene versata l’ultima goccia che lo fa straripare, la rabbia esplode e comporta un totale cambiamento del modo di fare di una persona che adotta atteggiamenti violenti e volgari per un lasso di tempo pari alla rabbia che deve essere scaricata.

Per gestire la rabbia repressa occorre: 

  • fare in modo che la propria mente si possa rilassare prima di agire, ovvero praticare gli appositi esercizi che abbiamo detto prima;
  • dare le risposte adeguate a chi provoca, senza essere volgari, aggressivi e violenti:
  • tramutare la stessa in qualcosa di costruttivo, in modo tale che il nervosismo possa essere rimosso completamente.

La rabbia repressa deve inoltre essere analizzata, ovvero bisogna chiedersi perché si è in quello stato iracondo: spesso si tratta di motivazioni superficiali che, in tante occasioni analizzate a mente fredda, fanno anche sorridere e consentono la rimozione della rabbia senza particolari sfoghi. 

Come Gestire la Rabbia Psicologica

A volte si parla di rabbia psicologica la quale è completamente diversa da quella repressa: se nel secondo caso si sente quasi un malessere fisico, nel primo si parla di fastidi mentali.

come gestire la rabbia psicologica

Attenzione a questo concetto: non si tratta di problemi mentali che colpiscono chi è arrabbiato, ma bensì di quella sensazione di fastidio che porta a pensare solo ed esclusivamente all’oggetto, situazione o persona, che ci ha fatto arrabbiare.

In questo caso gli psicologi, offrono diversi consigli su come gestire la rabbia e lo stress e questi riguardano: 

  • praticare gli esercizi di relax mentale;
  • svolgere delle attività che divertono e che liberano la mente da tali pensieri;
  • fare in modo che si pensi a tutt’altro invece che all’oggetto della rabbia;
  • trascorrere del tempo con le persone che rendono felici, allontanandosi dal luogo malsano oggetto di rabbia mentale.

Si tratta, anche in questa circostanza, di una serie di procedure che devono essere svolte con estrema calma e che permettono di evitare che la propria mente sia sempre colpita da quella sensazione di nervosismo che impedisce ad una persona di vivere con gioia la sua vita.

Come Gestire la Rabbia Altrui

A volte capita di vedere che una persona sia arrabbiata e pronta a esplodere: in questo caso adottare un comportamento molto semplice, ossia permetterle di sfogarsi. 

gestire la rabbia altrui

Ovviamente occorre evitare di arrivare ad un contatto fisico violento o di avere altri comportamenti similari, ma è consigliato:

  • stare vicino alla persona arrabbiata;
  • evitare di farla alterare ulteriormente;
  • ascoltarla pazientemente;
  • trovare assieme una soluzione per quel problema.

Gestire la rabbia altrui è semplice, ma occorre sempre cercare di avere il massimo controllo della situazione per evitare che la stessa possa sfuggire di mano.

Come Gestire la Rabbia Verso i Figli

Spesso i figli fanno arrabbiare i genitori: modo irrispettoso di rispondere e agire nei propri confronti, votazioni scolastiche non soddisfacenti, comportamenti poco corretti e altre situazioni fanno letteralmente perdere le staffe ai genitori che, arrabbiati, si comportano a volte in un modo tutt’altro che giusto.

come gestire la rabbia verso i figli

I figli sono fonte di gioia ma anche di delusione, e in questi casi, quando la rabbia nei loro confronti tende ad emergere, occorre:

  • mantenere sempre la calma;
  • capire perché il proprio figlio si è comportato in quel modo;
  • cercare di mantenere un comportamento tranquillo dopo aver smaltito la rabbia;
  • discutere col figlio del perché lo stesso ha adottato quel modo di fare.

Occorre quindi basarsi principalmente sul dialogo in modo tale che un genitore possa smaltire la sua rabbia nei confronti del figlio.

Inoltre, trovando assieme la soluzione adatta a porre rimedio a quella situazione, gestire la rabbia nei confronti dei figli sarà maggiormente semplice.
Ovviamente bisogna avere molta pazienza, pertanto sempre autocontrollo in modo tale che sia possibile prevenire situazioni tutt’altro che piacevoli da gestire.

Gestire la Rabbia Dopo un Tradimento

Il tradimento è un atto vile: che sia la fidanzata, moglie o marito, ma anche un compagno di vita oppure un fratello o un amico che si frequenta da tanto tempo, il tradimento non viene mai accettato e la vendetta è il primo atteggiamento che si adotta quando si vuole sfogare la propria rabbia.

come gestire la rabbia dopo un tradimento

Per gestire la rabbia dopo un tradimento bisogna:

Perdonare il tradimento non è affatto obbligatorio, visto che una persona potrebbe legarsi al dito quell’atto vile nei propri confronti.

Gestire la rabbia lo è invece dato che questa, al pari di quella repressa, è tra le più violente visto che in questo caso si viene anche delusi.

Se poi non si vuole perdonare il traditore o non si trova un punto in comune, per evitare che la rabbia possa tornare a essere presente basterà solo ed esclusivamente ignorare quella persona, in modo tale che la propria vita possa proseguire senza rabbia.

E tu cosa fai per gestire la rabbia?