Categorie
Consigli

Dolore al Seno, le 4 Cause Più Comuni che Lo Provocano

Diverse donne sono soggette dolore al seno che può essere ciclico o non ciclico: ma quali sono le cause più frequenti che generano questo fastidio?

Il dolore al seno, indipendentemente dalla frequenza e dall’intensità, è una delle problematiche maggiori che affligge le donne, da sempre.

Secondo recenti indagini, oltre la metà delle donne di età compresa fra i 30 ed i 60 anni sono soggette frequentemente al dolore al seno.

Negli ultimi anni, considerando la grande prevenzione che viene fatta nei confronti delle malattie delle ghiandole mammarie, spesso si tende a sospettare che dietro un dolore di qualsiasi genere possa annidarsi una malattia decisamente peggiore: un esempio su tutti, il temutissimo tumore al seno, oggetto di numerose pubblicità progresso, a cura del Ministero della Sanità, per sensibilizzare l’utenza su un tema così delicato.

Tuttavia, prima di addentrarci nell’argomento, è fondamentale precisare che molte donne, spaventate dal rigonfiamento e dal forte dolore al seno, ritengono di avere un tumore e decidono di consultare immediatamente il proprio medico di fiducia. Ma questi sintomi, frequenti nella stragrande maggioranza delle manifestazioni fisiologiche dolorose nelle donne, quasi mai solo collegati ad un cancro della mammella.

Soprattutto, per quanto riguarda il gonfiore, questa è una caratteristica tipica della fisiologia femminile, dunque non deve essere considerata come un campanello d’allarme, anche se comunque è sempre bene effettuare dei controlli periodici.

Come vedremo nel corso di questa breve trattazione, il dolore che affligge questa zona del corpo può essere di varia natura ed intensità: è possibile sentire una sensazione di pesantezza a livello del petto, oppure un forte dolore al seno, violento e costante. Un’ulteriore possibilità è la manifestazione di fitte acute, quasi a dare l’impressione di una scarica elettrica che percorre la zona interessata.

È opportuno ricordare che, trattandosi di una zona estremamente vascolarizzata, si possono manifestare vari fenomeni, legati a differenti situazioni: basti pensare alle differenti fasi che il seno femminile attraversa durante la gravidanza, con manifestazioni molto diverse rispetto ai sintomi che si manifestano durante il ciclo mestruale, e ulteriormente differenti da quelli relativi all’allattamento, soprattutto nei primi mesi di vita del bambino, la cui alimentazione si basa integralmente sul latte materno.

Non bisogna, infine, trascurare il dolore alle ghiandole mammarie durante il periodo della menopausa, in tutte le sue fasi, dalla premenopausa alla postmenopausa.

In dipendenza, inoltre, dall’età del soggetto, si possono mettere in atto misure preventive ben definite, legate anche alle abitudini alimentari oppure ai vizi ed all’abbigliamento.

Valuteremo, nel corso di questo articolo, tutte le possibili cause che sono correlate al dolore al seno, nelle varie manifestazioni che lo caratterizzano. 

Procediamo.

Dolore al Seno Cause

Il dolore al seno può essere diviso in due grandi categorie:

dolore al seno cause

  • ciclico;
  • non ciclico.

Analizziamo adesso queste due differenti circostanze nello specifico.

Per quanto riguarda la prima possibilità, generalmente si tratta di problemi a livello della produzione e della regolazione degli ormoni, mentre, per quanto riguarda fitte che si presentano senza alcun preavviso e senza ripetersi nel corso del tempo, possono essere legate a diversi fattori, come lo stile di vita, ad esempio.

Le quattro cause principali di dolore al seno ciclico sono:

  • gravidanza,
  • ciclo mestruale,
  • menopausa;
  • allattamento.

Motivo per cui, prima di rivolgersi al proprio medico curante, risulta opportuno considerare se il dolore può essere da addebitare ad una di queste quattro cause.

In particolare, il dolore al seno può essere uniforme, ma è possibile, ma non di rado può manifestarsi un dolore al seno destro più acuto rispetto al seno sinistro. Questo tipo di sintomatologia, che risulta essere la più comune, si manifesta mediamente in tre casi su quattro e si verifica quando la produzione e la regolazione degli ormoni subisce un cambiamento radicale, visti gli scompensi tipici che le cause citate inizialmente, portano al corpo femminile.

Il dolore al seno non periodico, invece, può essere attribuibile a numerosi fattori, quali, ad esempio:

Dolore al Seno in Gravidanza

Fra i primi sintomi che tutte le donne percepiscono nella prima fase della gravidanza individuiamo proprio il dolore al seno: soprattutto nel caso della prima maternità, la sensibilità del seno aumenta esponenzialmente.

dolore al seno in gravidanza

È possibile, per l’appunto, indicare il dolore al seno come sintomo di gravidanza.

Durante i primi tre mesi, generalmente, si sente un fastidio costante, con le ghiandole mammarie che aumentano di dimensioni; inoltre, essendo una zona estremamente vascolarizzata, alcune vene aumentano di dimensione, diventando decisamente più visibili: ciò avviene per l’innalzamento dei livelli di prolattina, un ormone polipeptidico che facilita il fenomeno della lattazione.

Stessi sintomi possono essere avvertiti durante i primi mesi di vita del bambino. Laddove il dolore al seno in gravidanza dovesse essere intenso e persistente, è caldamente consigliato recarsi da uno specialista, poiché il rischio di incorrere in una mastite è molto elevato, nel periodo immediatamente successivo alla gravidanza.

In particolare, durante queste fasi il seno diventa particolarmente gonfio, il contatto può risultare doloroso e le areole dei capezzoli crescono di dimensioni ed assumono una tonalità più scura: questi effetti sono temporanei, e dovuti principalmente alla preparazione del corpo alla nascita ed al sostentamento alimentare del bambino.

È opportuno distinguere le varie situazioni, poiché sovente il dolore al seno in gravidanza risulta essere affine a quello della sindrome premestruale, considerando che la reazione metabolica del corpo, principalmente la produzione di ormoni, porta ad uno squilibrio fisico che, tuttavia, è del tutto normale.

Dolore al Seno Ciclo 

Questo particolare tipo di dolore è estremamente comune nelle donne, tanto che oltre il 75% delle stesse dichiara che è ormai un’abitudine la presenza, durante il ciclo, di manifestazioni come il gonfiore e la dolenza al tatto.

dolore al seno ciclo

Potrebbe essere anche possibile percepire un deciso fastidio nella zona dei capezzoli: difatti, al tatto è possibile che appaiano più turgidi.

È possibile, tuttavia, che si manifesti il dolore al seno prima del ciclo. Normalmente, il gonfiore dei seni dovrebbe risultare omogeneo per entrambi, ma come visto prima, è possibile che il dolore al seno destro differisca dal dolore al seno sinistro, ad esempio. Nella maggioranza dei casi, il fastidio in questa zona coincide proprio con il periodo antecedente il ciclo mestruale: in questi casi, la sensazione di dolore alle ghiandole mammarie tende ad accentuarsi con il passare dei giorni, man mano che si avvicina l’arrivo del ciclo mestruale, per poi diminuire con il trascorrere dei giorni.

Si ritiene che il presunto dolore al seno, in particolare durante il periodo dell’ovulazione, derivi dalla cospicua alterazione di tipo ormonale caratteristica del periodo premestruale: il tessuto mammario diviene eccessivamente sensibile alla variazione della quantità di ormoni prodotti dal corpo in quei giorni del mese. Il classico dolore al seno premestruale.

Tenendo, inoltre, conto dello squilibrio ormonale tipico del periodo mestruale, è possibile che si manifesti un dolore al seno dopo il ciclo.

Il dolore al seno collegato al periodo di maggiore fertilità della donna non cova alcun disturbo anomalo e, per quanto possa essere sovente considerato seccante e limitante, non c’è bisogno di preoccuparsi in alcuna misura per questo fenomeno che si manifesta frequentemente.

Dolore al Seno in Menopausa

Nonostante si ritenga che, con l’arrivo della menopausa, tutti i dolori pungeti al seno collegati ai cambiamenti ormonali femminili vengano meno, questo è un mito da sfatare.

dolore al seno in menopausa

Il dolore al seno non è detto che scompaia con la fine del periodo fertile; ad ogni modo, è un inconveniente da non trascurare in quanto può essere una concreta avvisaglia di una malattia più importante che potrebbe nuocere pesantemente alla salute della donna.

Quindi, il dolore al seno in menopausa, può comparire in modo irregolare o persistente, limitato o pungente, presentandosi come stilettate o leggero intorpidimento.

È importante precisare che questo tipo di fastidio può essere percepito anche solo in un seno, e collocarsi in una specifica area mammaria, fino a potersi espandere anche lungo l’intero arto superiore. Questa sintomatologia può essere legata anche al fatto di indossare reggiseni eccessivamente stretti, inadatti alla dimensione del proprio seno, a un’alimentazione sregolata, caratterizzata da eccesso nel consumo di alcool e quantità eccessive di cibo (generalmente a questo corrisponde un aumento di peso visibile), oppure al vizio del fumo, se si esagera con il numero di sigarette fumate giornalmente.

Sarebbe consigliato consultare il proprio medico curante, specialmente nel momento della menopausa, poiché è possibile che vari sintomi possano mescolarsi fra loro e non fornire un quadro chiaro della situazione, rendendo difficile assumere le misure del caso.

Dolore al Seno Allattamento

Senz’ombra di dubbio, la maternità è una delle più grandi gioie nella vita di una donna, se non la più grande in assoluto; tuttavia, i cambiamenti che subisce il corpo, in vista del parto e dell’allattamento, portano ad uno squilibrio, sia ormonale che fisico, che può portare ad un indolenzimento delle ghiandole mammarie, che può essere più o meno intenso.

dolore al seno allattamento

All’inizio dell’alimentazione tramite allattamento, è probabile percepire un fastidio, se non proprio una fitta; ma, se questa non è una sensazione passeggera, risulta persistente e iniziano ad esserci irritazioni sulle mammelle, questo potrebbe essere il sintomo di una mastite.

Per risolvere il problema del dolore al seno in allattamento, potrebbe essere possibile ricorrere ad un periodo di riposo, evitando attività particolarmente spossanti, ricorrendo a farmaci adatti al rilassamento tissutale delle ghiandole mammarie, tramite un’apposita terapia, della durata massima di una settimana, volta a cercare di risolvere il problema per rendere possibile proseguire l’allattamento del proprio bambino.

Durante il periodo dell’allattamento, è fondamentale tenersi in contatto con il proprio medico di fiducia, poiché è possibile che alcuni dei farmaci utilizzati per curare il dolore possano causare problemi alle ghiandole che secernono la prolattina, rischiando di alterare in modo irreparabile il latte con cui viene nutrito il bambino nei primi mesi di vita.

Fare prevenzione è importante: non dimenticarlo!

Come Alleviare il Dolore al Seno Durante l’Allattamento?

Il dolore al seno durante l’allattamento può essere comune, soprattutto nelle prime settimane. Per alleviarlo, puoi fare alcune cose come:

Assicurati che il bambino si attacchi correttamente al seno, cambi frequentemente posizione durante l’allattamento, applica calore o freddo, indossa un reggiseno di sostegno e utilizza creme o unguenti (se consigliati dal medico o da un consulente per l’allattamento).

Se il dolore al seno durante l’allattamento persiste o peggiora, è importante parlare con un medico o un consulente per l’allattamento per escludere eventuali problemi o complicazioni.

E ancora…

Quale Ormone Provoca Dolore al Seno?

L’ormone estrogeno è noto per causare dolore al seno nelle donne. Durante il ciclo mestruale, i livelli di estrogeni possono aumentare, il che può causare un’espansione dei tessuti del seno e aumentare la sensibilità al dolore.

Il dolore al seno può anche essere causato da altri fattori come l’uso di contraccettivi ormonali, l’assunzione di alcuni farmaci, la gravidanza o l’allattamento al seno, come già evidenziato nei paragrafi in alto.

Come Distinguere il Dolore al Seno da Ciclo o Gravidanza

Il dolore al seno legato al ciclo mestruale solitamente si verifica entro due settimane prima del ciclo mestruale e scompare poco dopo l’inizio del ciclo.

Inoltre, il dolore al seno legato al ciclo mestruale spesso interessa entrambi i seni ed è spesso descritto come una sensazione di pienezza, gonfiore o tensione.

Il dolore al seno in gravidanza spesso si verifica solo in uno dei seni, può essere accompagnato da altri sintomi di gravidanza come nausea, stanchezza o aumento di peso e può essere descritto come una sensazione di sensibilità, formicolio o dolore acuto.

Quando Preoccuparsi del Dolore al Seno?

Ci sono alcune situazioni in cui è importante consultare un medico nel caso di dolore al seno:

  • Se il dolore al seno è molto forte o persiste per un lungo periodo di tempo.
  • Se il dolore al seno si presenta solo in una parte del seno o è localizzato in un’area specifica.
  • Se noti un nodulo o un rigonfiamento nel seno.
  • Se il seno appare arrossato, caldo o gonfio.
  • Se il dolore al seno è accompagnato da secrezioni dai capezzoli.
  • Se hai avuto una lesione o un trauma al seno.

Inoltre, se hai un alto rischio di sviluppare il cancro al seno, ad esempio se hai una storia familiare di cancro al seno o sei portatrice di una mutazione genetica associata al cancro al seno, dovresti prestare particolare attenzione ai cambiamenti al seno e parlare con il medico di eventuali sintomi di preoccupazione.

Hai trovato utile questa guida? Condividila e scrivi la tua opinione in merito l’argomento.