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Karma, Cos’è e Come Influisce sulla Nostra Esistenza?

Spesso si sente parlare del Karma, ma qual’è il suo significato e come funziona? Scopriamo in cosa consiste e come applicarlo nella vita di tutti i giorni

Quante volte accade che, quando un’azione non volge a buon fine, si pensa che questa sia questione di karma?

Attenzione, da non confondere con la canzone Occidentali’s Karma di Francesco Galbani, vincitore del Festival di Sanremo 2017.

Sicuramente molte persone si sentono ripetere questo genere di concetto che, da diversi decenni, è entrato a far parte dell’immaginario collettivo occidentale seppur lo stesso termine provenga dall’antica cultura dell’India.

Il karma significato è da ricercare nella cultura induista, che definisce questo concetto come causa delle azioni che vengono compiute, in senso strettamente spirituale, con tanto di collegamento alla reincarnazione.

Tale principio prevede quindi che a seconda del proprio modo di comportarsi, una volta che la vita volge a termine, la propria anima si reincarni e viva un ciclo di esistenze, migliori o peggiori della precedente, in base al tipo di vita che si è condotta.

Secondo il buddismo, invece, il significato di karma è leggermente differente e questo non prevede la presenza dei concetti che riguardano la reincarnazione.

Per il Buddha, infatti, non bisogna supporre che un’azione non abbia delle conseguenze sia in tempistiche future che immediate, in quanto agendo col libero arbitrio si innesca un meccanismo di azione-reazione che andranno a identificare appunto il percorso della propria vita.

Inoltre, secondo il buddismo, esistono tre differenti tipologie di karma e queste sono:

  • quello personale, ovvero che riguarda ogni singolo individuo che gestirà come meglio crede la sua vita;
  • quello famigliare o collettivo, dove ogni singolo tipo di azione ha delle conseguenze nei diversi gruppi di persone che si frequentano, come appunto amici oppure famiglia;
  • quello globale, dove tutto l’insieme delle azioni del mondo fa in modo che scaturiscano delle conseguenze che possono essere negative o positive, a seconda appunto della natura dell’agire degli esseri umani.

Ma in cosa consiste nello specifico?

Approffondiamo insieme l’argomento?

Cos’è il Karma

Molto spesso questo concetto, grazie anche ai tempi moderni dove svariati termini vengono utilizzati in modo non appropriato, viene apostrofato col termine di fatalismo, ovvero sinonimo di conseguenze negative nel momento in cui si adottano dei modi di fare che sono completamente errati.

cos'è il karma

Quando si fa un torto a una persona e le conseguenze negative colpiscono anche chi l’ha eseguita, magari dopo un lasso di tempo medio lungo, viene sostenuto che quello è un karma pesante, come se fosse una sorta di boomerang.

In realtà il karma è una sorta di reazione a catena secondo la quale ogni azione ha una sua conseguenza che avrà un esito simile, sia potenziato che di entità inferiore, che ricadrà su colui che la compiere.

Questo significa semplicemente che se una persona compie delle buone azioni, prima o poi degli effetti positivi che fungono da premio e qualora si adotti un atteggiamento tendenzialmente negativo, la situazione che si prospetta all’orizzonte, secondo la legge del karma, sarà poco piacevole da affrontare.

Ma cosa significa karma? 

Il significato karma deriva direttamente dall’India occidentale e ha origine nel XX secolo a.C., quando le popolazioni Arii invasero quella zona geografica.

Il termine Karman, dal quale deriva appunto “Karma” che viene utilizzato prevalentemente nelle zone occidentali del mondo, e significa obbligo e azione.

Nella lingua italiana può essere facilmente tradotto in destino e futuro: questo in quanto nel karma viene scritto il proprio avvenire, che sarà positivo o negativo a seconda del proprio modo di agire, senza che si possa fare qualcosa per poter evitare un premio o una punizione a seguito di un determinato atteggiamento.

Proprio per questo motivo si accosta questo termine al detto “Chi semina vento raccoglie tempesta”, visto il fatto che a ogni azione compiuta seguirà una conseguenza della medesima entità.

Ma nello specifico cosa vuol dire karma, secondo il concetto originale?

Questo riguarda il principio secondo il quale una buona azione comporta la reincarnazione in una persona la cui vita sarà migliore e viceversa, creando un cerchio secondo il quale raggiungendo il Dharma universale, ovvero il proprio essere naturale, sarà possibile uscire da questo cerchio che comporta una serie di reincarnazioni.

Chiarito il significato la domanda che sorge spontanea è, come comportarsi affinché il karma sia sempre positivo?

Esistono diverse semplici regole per raggiungere questo obiettivo e le suddette sono:

Oltre alla legge principale del Karma, ovvero che a ogni azione corrisponde una reazione, vi ne sono diverse altre che devono essere conosciute e queste sono:

  • bisogna sempre cambiare per poter crescere e stare bene nell’Universo;
  • ogni persona è parte integrante e fondamentale per il mondo;
  • si deve cercare di essere sempre umili;
  • tutti i passi per il raggiungimento di un obiettivo sono fondamentali;
  • ognuno di noi è responsabile del proprio destino;
  • pensare sempre al presente e non al passato o futuro;
  • focalizzarsi sempre su un obiettivo per volta, affinché tutte le energie siano canalizzate verso quel risultato;
  • imparare le lezioni della vita affinché la medesima situazione non si ripeta con periodicità ciclica;
  • essere sempre coerenti nel proprio modo di fare;
  • se si offre qualcosa, si riceverà tanto e viceversa, occorre dare parecchio se si è ricevuto molto. Attenzione: in questo caso non si parla solo di cose materiali,
  • ma anche di tempo, amore e altri comportamenti positivi.

Si parla quindi di semplici leggi che permettono di vivere nel migliore dei modi e ricevere tanto positività dalla vita, soprattutto per chi crede fermamente che il karma esiste, e non sia una prerogativa di credenze indiane.

Karma Negativo: Significato

Qual è il significato del Karma negativo?

Un karma negativo contraddistingue un soggetto che ha compiuto delle azioni con conseguenze negative su qualcun altro.
Avere un karma negativo vuol dire infatti essere responsabile di aver agito in modo sbagliato e nocivo per gli altri.

L’egoismo, l’apatia e il disinteresse suscitano in ognuno di noi lo sviluppo di un Karma “non pulito”, ma “sporco”, perché appunto macchiato di una colpa.

A certe persone non importa avere un karma negativo e continuano a non prestare attenzione alle conseguenze delle proprie azioni. Ma attenzione, prima o poi tutto ritorna e più si accumula questo tipo di karma negativo e più si rischia di caderne vittima diretta.

Simboli Karma

Il simbolo karma ufficiale, almeno secondo le recenti teorie, non è stato ancora definito.

simboli karma

Ma attenzione: questo non vuol dire che non esistano dei simboli che possono rappresentare, almeno parzialmente, tale concetto ma al contrario, esistono tanti karma tattoo che possono essere selezionati.

Secondo la credenza popolare ogni simbolo che viene tatuato riesce a offrire una grande quantità di energia e permette di vivere meglio la propria vita, proprio poiché ci si affida alla dura legge del karma che agisce con costanza.

  • Il primo simbolo che viene legato al karma è l’Albero della Vita: questo è caratterizzato appunto da un albero che rappresenta le diverse fasi dell’esistenza dell’essere umano, ovvero nascita, crescita, sviluppo, vita e morte, tutti i concetti che hanno a che fare con la reincarnazione induista.
  • Il simbolo del loto identifica invece la purezza e la luminosità: questo per il semplice fatto che ogni petalo, una volta che si stacca dal fiore, è in grado di riprodursi anche in acque non pulite e in luoghi privi di luce.
  • Il nodo infinito ricorda come la catena di azioni e conseguenza del karma sia sostanzialmente infinita. Questo simbolo funge anche da monito per coloro che decidono di tatuarlo, visto che permette di ricordare come la vita sia un costante e intricato insieme di azioni alle quali corrispondono delle conseguenze.
  • Anche lo Yin e Yang rappresenta un elemento del karma, secondo gli studiosi appassionati di quella che viene definita come legge universale. Diviso in due parti, rappresenta il giusto equilibrio tra due forze contrapposte: bene e male, luce e oscurità e altri binomi del genere racchiudono perfettamente il concetto di karma e di equilibrio che deve necessariamente governare il mondo dove tutti noi viviamo.
  • Infine, tra i simboli maggiormente gettonati, vi è quello della conchiglia, che secondo il buddismo è uno strumento che permette al mondo di essere investito dalle piacevoli melodie che devono necessariamente accompagnare la vita di ogni persona e condurla verso un modo di fare che dovrebbe essere sempre positivo, ottenendo quindi solo il meglio dalla propria vita.

Ovviamente tutti questi simboli indicati, non devono essere necessariamente tatuati sulla propria pelli ma possono essere indossati come ciondoli o come stampe su degli abiti oppure possono essere rappresentati come quadri o sulle pareti di casa.

E tu credi nella forza del karma o sei scettico?