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Come Combattere la Solitudine? Ecco Tutti i Modi Infallibili!

È una verità abbastanza paradossale se considerata nella sua crudezza, ma proprio oggi che abbiamo a disposizione social, messaggistica, chiamate e video chiamate in realtà ci sentiamo molto più soli. Come combattere la solitudine?

Come combattere la solitudine? Sono diverse le cause e le motivazioni che possono portare a uno stato d’isolamento, come altrettante sono le tipologie di solitudine che possono presentarsi nell’arco della vita in base a differenti condizioni psicologiche e fasce di età.

Ma ora vediamo immediatamente…

Solitudine: Quanti Tipi ne Esistono e Come Combatterla

Quante sono le tipologie di solitudine e quali sono è una domanda a cui è decisamente difficile dare una risposta univoca, se non altro perché l’essere umano presenta delle sfaccettature così variegate e multiformi che lo stesso isolamento può piegarsi a questi dettami interiori.

In linea di massima si possono comunque individuare 3 tipi di solitudine:

· Solitudine affettiva

· Solitudine sociale

· Solitudine intenzionale

La solitudine affettiva si verifica, ad esempio, ogni volta che subiamo un lutto emotivo o una perdita che ci costringe necessariamente a fare in conti con una mancanza che non può essere ripristinata, è il caso dei lutti o delle separazioni.

La solitudine sociale a sua volte può avere diverse forme, generalmente riguarda il senso di appartenenza e il bisogno di accettazione da parte di un determinato gruppo, come ad esempio nell’ambito scolastico, lavorativo, etc.

La solitudine intenzionale è propria di coloro che coscientemente decidono di familiarizzare il più possibile con sé stessi, magari scendendo a patti con i propri demoni, e decidono di accogliere appieno un desiderio di riscoperta di sé.

Come combattere la solitudine? Molto dipende dalle proprie inclinazioni personali, dal proprio modo di essere e dalle emozioni che governano l’interiorità più profonda.

Si può comunque rifuggire tutti gli aspetti che una solitudine negativa può portare con sé, come sensi di colpa, paura, angoscia per il futuro, etc, e tentare di abbracciare solo quei lati dell’isolamento capaci di far sbocciare una persona a una nuova visione di sé.

Andiamo adesso ad analizzare…

Come Combattere la Solitudine Interiore

La solitudine interiore è una condizione psichica e mentale particolarmente nociva, perché quella sensazione di vuoto che si avverte durante tutto l’arco della giornata è sempre con noi e qualunque sia il metodo usato per contrastarla niente sembra avere efficacia.

Come combattere la solitudine interiore

Cosa fare quando ci si sente vuoti dentro? Come combattere la solitudine interiore se ogni sentimento positivo sembra venire fagocitato dall’enorme buco nero posto in fondo al nostro animo?

Molti scelgono di rifugiarsi nelle loro vecchie dipendenze, altri annegano nell’alcool, altri ancora scelgono la via dei paradisi artificiali, ma nulla di tutto questo è sufficiente per colmare il vuoto che echeggia interiormente.

Bisogna, invece, approfittare di questi momenti per cercare di amare nuovamente sé stessi, facendo sì che tutta la negatività venga espressa, magari tramite scrittura o pratiche come la meditazione o anche semplicemente la cura di sé.

Una volta che si scenderà a patti con sé stessi e si riconoscerà il bisogno di avere una propria ricca interiorità, il problema sarà risolto per il meglio.

Adesso vediamo come combattere la solitudine affettiva.

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Come Combattere e Vincere la Solitudine Affettiva

Quella affettiva è una tipologia di solitudine che, specialmente in giovane età, più frequentemente può essere accompagnata da sintomi depressivi o di ansia generalizzata e per questo motivo è necessario contrastarla per vincere la propria battaglia interiore.

Il rischio poi è che continuando a rifiutare la condivisione del mondo esterno per chiudersi sempre più in sé stessi, si dia il via a una psicosomatizzazione della propria condizione con il risultato di rendere tristezza, angoscia e isolamento gli unici compagni dell’esistenza.

Quindi come combattere la solitudine affettiva e come vincere la solitudine affettiva? A patto che si scelga davvero di cambiare e di guardarsi dentro come forse non si è mai fatto prima, allora ci si renderà conto che il muro eretto per proteggersi non è un riparo, ma una condanna perenne ed è solamente aprendo il proprio cuore che è possibile riemergere.

Bisogna quindi imparare ad amare sé stessi in modo che poi si sarà più pronti ad amare il prossimo. Approfittare di questi momenti d’isolamento per scoprire davvero le proprie potenzialità è un passo decisivo al culmine del quale si sarà pronti ad affacciarsi di nuovo alla vita con rinnovata speranza e gioia.

Ma che dire di come superare la solitudine dopo una separazione?

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Come Superare la Solitudine Dopo una Separazione

Come superare la solitudine dopo una separazione? Quando si affronta una separazione, specialmente se conseguente a un rapporto di lunga data, si sente improvvisamente mancare il terreno sotto ai piedi e l’animo è pervaso da cicatrici che fanno fatica a guarire.

Come combattere la solitudine dopo una separazione

Il dolore straziante che si prova, però, può essere la scintilla che può far ripartire la propria vita, perché in fondo la fine di qualcosa non può che coincidere con un nuovo inizio, magari ancora più raggiante di quello che si era preventivato.

Quindi come combattere la solitudine amorosa? È necessario principalmente non forzare le cose e prendersi tutto il tempo per consentire al cuore di guarire. Non esistono tempistiche oggettive, ciascuno è diverso e l’intensità dei sentimenti può essere differente da caso a caso.

Solitamente si dice che dopo una separazione si affrontino le ormai note 5 fasi del lutto, l’ultima della quale è proprio l’accettazione.

Prima di giungere a questo step, però, è necessario compiere un percorso di rinascita interiore e aggrapparsi quasi al dolore percepito per fuggire dall’isolamento nel quale ci si era rinchiusi.

Riscoprire l’esigenza di amare sé stessi e la propria vita è il primo passo di un percorso che porterà alla guarigione e alla vittoria sulla solitudine.

Molto spesso però la solutidine può portare ad un periodo di depressione.

Come combattere la solitudine e la depressione?

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Solitudine e Depressione: Come Sconfiggerla

La solitudine è un peso che grava sull’anima e in molti casi questo peso può portare a delle condizioni depressive che non fanno altro che acuire il problema originario e fanno in modo che si radichi ancora più in profondità nell’animo.

Come superare la depressione da solitudine allora? E’ fondamentale prima di tutto prendere il controllo del circolo vizioso in cui siamo caduti. Ci si ritrova a essere totalmente rinchiusi nel proprio isolamento e a ciò si aggiunge anche la paura di aprirsi agli altri per timore di essere rifiutati o derisi e ciò provoca ansia e depressione.

Bisogna spezzare con forza le catene che ci tengono fermi in questo immobilismo nocivo e far sì di ritrovare la gioia di vivere appieno la propria vita.

Ma come fare quando le energie sembrano mancare e tutto sembra privo di uno scopo? Laddove ci si accorga di non avere la forza sufficiente per agire da soli, non deve essere assolutamente motivo di vergogna o imbarazzo il rivolgersi a uno psicologo con cui sarà più facile aprirsi e individuare la strada per risalire.

Infine per come combattere la solitudine, bisogna prendersi cura della propria individualità per prevenire del tutto eventuali manifestazioni posteriori. Dedicarsi alle proprie passioni, instaurare delle relazioni vere e profonde basate su sentimenti reali e coccolare il proprio io, sono tutti elementi capaci di fare la differenza e di assicurare una migliore qualità della vita in generale.

Ma come combattere la solitudine a 40 anni?

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Come Vincere la Solitudine 40 anni?

Percepire la solitudine a 40 anni è una di quelle condizioni potenzialmente altamente nocive per la propria salute psicofisica.

Come superare la solitudine a 40 anni

L’immagine classica del quarantenne perpetrata dalla società, infatti, è quella dell’uomo o della donna nel pieno della propria carriera con grandi obiettivi già conquistati alle spalle e altri ancora più grandi da raggiungere nel più breve tempo possibile, inoltre, come se non bastasse, c’è anche la necessità di formare un proprio nucleo familiare in cui realizzare pienamente sé stessi.

E’ evidente che questo stereotipo sia ancora oggi duro a morire e chi non è in grado di ritrovarsi nella suddetta condizione, spesso tende a isolarsi sino a sentirsi del tutto inadatto alla società circostante.

Quindi come vincere la solitudine a 40 anni? È necessario liberarsi da questa sorta di schiavitù mentale e comprendere come ognuno di noi sia diverso e possa avere differenti desideri e aspettative.

La solitudine a quest’età, inoltre, può essere un dono particolarmente prezioso se lo si impara a gestire. Si può approfittare dei momenti passati da soli per guardarsi dentro e riscoprire così lati di sé che si pensavamo ormai dimenticati.

Imparare a volersi bene, liberarsi dalle paure e ritrovare la fiducia in sé stessi e poi negli altri, gli ingredienti perfetti per raggiungere la felicità ed il modo perfetto per come combattere la solitudine.

Che dire invece di come combattere la solitudine nella mezza età?

Come Vincere la Solitudine a 50 Anni?

Da numerosi studi statistici è emerso che la paura della solitudine a 50 anni derivi per lo più dell’aumento di divorzi che avvengono generalmente intorno a questa fascia d’età.

Un’eventuale crisi esistenziale che sfocia nell’isolamento non può, soprattutto a quest’età, essere un motivo sufficiente per abbandonare i propri sogni e progetti. Quindi come combattere la solitudine a 50 anni?

Ci si trova anzi in una fascia d’età in cui si ha una maturità tale che si può benissimo metterla al servizio della gioia di riscoprire la vita e, perché no, anche sé stessi, soprattutto se ci si rende conto di aver tralasciato la cura della propria interiorità.

E che i 50 anni possano essere un nuovo inizio da cui ripartire lo dice la stessa scienza che ha appurato come uomini e donne in questa fascia d’età abbiano decisamente più serenità rispetto a quando erano appena trentenni, e allora perché non sfruttare questa consapevolezza per riprendere il controllo della propria vita?

Che sia dedicarsi alle proprie passioni, concedersi piccoli lussi di piacere o semplicemente riscoprire un hobby dimenticato, l’importante è riaprirsi di nuovo alla vita e non lasciare che qualche ruga in più sul viso sia d’ostacolo nel ritrovare l’energia giovanile.

Ma adesso vediamo anche…

Come Vincere la Solitudine a 60 Anni?

Come vincere la solitudine a 60 anni è per molti aspetti considerata un’impresa particolarmente ardua, dopotutto si pensa che il meglio di sé lo si sia già dato e non resta da fare altro che rassegnarsi alla propria situazione d’isolamento senza anzi lamentarsi troppo, perché sarebbe un ulteriore motivo di scherno.

Fortunatamente, però, le cose non stanno proprio così ed è non è mai troppo tardi né per cambiare né per ricominciare. Quindi come combattere la solitudine a 60 anni?

Inevitabilmente qualche capello bianco in più sta lì come monito nel ricordarci che forse l’età migliore è ormai trascorsa, ma al contempo ci ricorda anche come tutta la maturità e l’esperienza che abbiamo acquisito nel tempo possiamo metterle a frutto.

Inizialmente magari si renderà necessario un po’ di tempo per superare le vecchie abitudini consolidate, ma una volta fatto il primo passo il resto della strada sarà tutto in discesa e raggiungere i propri sogni e obiettivi non sarà soltanto un sogno, ma qualcosa di estremamente possibile.

Come Superare la Mancanza di Una Persona

Siete stati lasciati o un caro amico è dovuto trasferirsi in un’altra città per svariate esigenze: è a questo punto che subentra la mancanza.

Ma bisogna far attenzione: a volte infatti non è un soggetto in particolare a mancare, ma bensì l’idea che lo stesso rappresenta.

Questo accade soprattutto in amore dove diversi individui più che sentire il reale bisogno di una persona specifica, desiderano avere accanto un punto di riferimento, qualcuno che gli stia vicino. Una condizione del genere rappresenta perfettamente quelle svariate situazioni in cui vi sarà sicuramente capitato di vedere qualcuno un momento prima soffrire per la fine non voluta di un rapporto e quello dopo tra le braccia di un altro.

Insomma quello che comunemente viene chiamato chiodo-schiaccia-chiodo non è altro che sopperire ad una mancanza legata all’incapacità di saper vivere da soli. Qual è quindi il miglior modo per superare la mancanza di una persona?

– Capire quello che rappresenta per voi, e quindi riflettere su quello che vi manca realmente della stessa.

– Distinguere cosa amavate o meno della sua personalità, cosi da poter ritrovare quelle caratteristiche simili in qualcun altro.

– Realizzare che forse quello che vi manca realmente è lo stare con qualcuno, perché non siete abituati a vivere da soli, come altri riescono a fare.

– Valutare che invece ritagliarsi dei momenti di solitudine aiuta a sentire meno la mancanza degli altri e nel contempo a comprendere che molte volte tutto quello di cui si ha bisogno si trova già in noi stessi, solo che magari non lo sappiamo.

Fermarsi un attimo a riflettere vi aiuterà a capire quello che volete veramente e che alla fine “tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile”. Ci vorrà un po’ di tempo è vero, ma alla fine riuscirete a sopravvivere anche senza la sua presenza.

Cosa ne pensano gli esperti?

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Solitudine e Psicologia: La Parola agli Esperti

Vediamo cosa ne pensano gli psicologi su come combattere la solitudine. Vista con gli occhi degli esperti, la solitudine è una condizione umana non scevra dal suo fascino e ancora oggi capace di sorprendere psicologi e professionisti del settore per l’eterogeneità delle forme che è in grado di assumere.

Come combattere la solitudine psicologia

Sicuramente la solitudine viene affrontata secondo un’ottica ambivalente tendente a distinguere tra buona e cattiva.

La solitudine cattiva è quella in grado di prosciugarci l’anima poco a poco e di renderci pallide ombre di quello che eravamo, preda soltanto di paure e angosce ed è questa forma che bisogna combattere tenacemente riscoprendo sé stessi e l’opportunità di ricominciare e di aprirsi alla vita con rinnovata speranza e forza.

La solitudine buona, invece, è quella che ci consente di entrare in sintonia con noi stessi, è quella forma d’isolamento che a volte nella vita può essere essenziale per focalizzarsi su ciò che è veramente importante perseguendo solo le cose in grado di farci sentire bene.