Da moltissimo tempo, il gigolò è una figura apprezzata da tutte quelle donne che ricercano il piacere o soltanto una compagnia momentanei.
Sono molti i motivi che inducono il popolo femminile a contattare un accompagnatore, che mette a disposizione il proprio servizio per soddisfare le voglie sessuali della donna o per partecipare a particolari uscite o a determinati eventi con lei.
I vari servizi che contraddistinguono la professione dell'accompagnatore per donne fanno si che oggi sia divenuta molto diffusa soprattutto in Italia, dove le donne sono maggiormente disposte a pagare una certa somma di denaro pur di avere al proprio fianco un uomo, spesso giovane, che sappia soddisfare tutte le loro esigenze.
Le donne che sono maggiormente attratte da questo professionista sono quelle mature, di età compresa tra i 45 e i 55 anni, con una buona carriera lavorativa e pochi affetti personali, che vogliono dare un tocco di pepe alla loro vita sessuale e professionale, facendosi vedere in compagnia di un giovane ben curato esteticamente.
Il gigolò è apprezzato però anche da qualche casalinga sposata e annoiata in cerca di forti emozioni, oppure da giovani ragazze alle loro prime esperienze sessuali, che sono alla ricerca di questo professionista semplicemente per esplorare degli aspetti del sesso per loro ancora sconosciuti.
Leo-diaz
Marty3090
30 anni, Genova (Italy)
Ma in un senso più completo di "gigolò=prostituto".
Io ne ho conosciuto un gruppetto bello assortito una volta,bellissimi ragazzi,ma sapete cosa mi ha sorpresa?
Il fatto che si offrissero sia per rapporti normali,vabbè servizio normale,sia per prime esperienze (utilissimo per le vergini che vogliono evitare di farlo con qualche coglione che sicuramente vogliono una botta e via,e pure fatta male) ed anche servizi per le disabili!
Mi ha sorpresa positivamente l'ultimo punto,non fanno proprio alcuna distinzione,sono capaci di far sentire speciale proprio chiunque.
Se fatto bene e professionalmente,un Gigolò può illuminare la vita di tante donne.
Dairlewanger
44 anni, Piacenza (Italy)
Carmediem
49 anni, Cosenza (Italy)
La mia clientela era prevalentemente di qulle che oggi chiameremmo cougar, donne tra i 45 e i 65 anni molto vogliose.
Ma spesso venivano anche donne più giovani, fondamentalmente per 3 motivi: erano in cerca di un chiodo per scacciare via il chiodo di una precedente relazione appena terminata male, si sentivano brutte, cercavano la massima riservatezza, in pratica uno che non raccontasse in giro di essersele fatte.
Iniziai per caso, avevo 24 anni e parlavo con una collega di 55 della casa che avevo appena preso in affitto, isolata e in riva al mare e lei, credevo per scherzare, mi chiese se ricevevo donne e quanto mi prendevo. io le risposi che ricevevo dalle 19 e mi prendevo 100.000 lire. Alle 19 in punto suonano alla porta e chi è? lei con le centomila lire in mano. Nei giorni successivi mi mandò altre amiche e loro a loro volta altre, e comprai il mio primo cellulare tacs per gestire gli appuntamenti che diventavano sempre più frequenti.
Qualcuno pensa che sia un lavoro facile, si tromba alla grande....
Ebbene no, all'inizio non è facile. Non devi pensare al tuo piacere ma al suo, è lei che paga ed è lei che se soddisfatta tornerà e porterà altra clientela, quindi si impara a scopare soprattutto con la testa e a pensare al piacere dell'altra persona, mettendo da parte i propri istinti.
Le clienti pretendevano giustamente di essere corteggiate, portate fuori, preliminari e coccole. Qualcuna invece voleva qualcosa di veloce perchè io le servivo solo a sfogare i suoi istinti repressi in uno sciopero sessuale col marito.
E questo rimane, si impara a rispettare la donna e le sue esigenze a letto, si impara a carezzare, a massaggiare, a baciare, ecc.
mipiacecosa
Calabronesuper
50 anni, Crotone (Italy)
Faber60
Di fatto, è comunque la realtà, l'essenza di un sistema di relazioni sociali basato sul profitto.
Se qualcosa porta soldi in tasca a qualcuno, si può fare, perché no? (ti diranno, più o meno esplicitamente).
Dobbiamo abituarci all'idea che tutto si possa trattare come merce?
Sì, allo stato attuale delle cose, purtroppo sì.
In parte sta a noi, al nostro codice morale, qualsiasi esso sia (naturalmente di segno contrario), negare con decisione questa natura di merce applicata ad ogni cosa, sia essa un oggetto, oppure il feticcio di una rappresentazione sentimentale.
Prospettive?
Poche, perché al di là delle spesso false espressioni di disgusto, è sentimento comune e molto diffuso che, in fondo, sia giusto e corretto, di "cattivo gusto" ma accettabile, che l'amore sia disponibile anche tramite coupon del supermercato.
E' il cosiddetto "male minore".
Mustaine2
48 anni, Roma (Italy)
I'm just a gigolo and everywhere I go
People know the part I'm playing
Paid for every dance, selling each romance
Ooh, and they're sayin'
🎶
Buona giornata 😉
blackhole57
63 anni, Milano (Italy)
zagubena
50 anni, Roma (Italy)
happychildren
49 anni, Piacenza (Italy)
timidocurioso
41 anni, Potenza (Italy)
..chi ne ha per farlo..
..è un compratore..
dimipunk
46 anni, Trieste (Italy)
Chi lo dice? Donde proviene tale dritta? In base a quali studi e pubblicati dove?
Davvero, poi, pensiamo che, una donna di oggi, giovane o meno giovane, in condizioni fisiche apprezzabili o medie, abbia bisogno di pagare per farsi una sgroppata con un uomo giovane e gradevole?
Ho perso il conto di tutte quelle donne che, hanno confessato di aver usufruito di un "toy boy" ; Certo, una percentuale può benissimo aver mentito ma, certamente non tutte..... Stando così le cose, perché dovrebbero pagare un gigolò quando, con una foto su un social, possono divertirsi a gratis?
Foxbat51
Ma Lovepedia è un sito d'incontri oppure state "mercificando" anche questo????
massi7650
48 anni, Roma (Italy)