Categorie
Consigli

Relazione Tossica: Come Riconoscerla e Come Uscirne

Secondo la sua definizione, una relazione tossica è un rapporto che danneggia le persone non soltanto emotivamente, ma anche con manifestazioni fisiche, responsabili dell’insorgenza di veri e propri disturbi psico-somatici.

Che cosa Significa Relazione Tossica

Per capire cosa significa relazione tossica è necessario acquisire il concetto che quasi mai si tratta di un conflitto ben riconoscibile oppure di un disaccordo manifesto, ma piuttosto di un malessere più profondo e spesso inizialmente inavvertibile, che emerge nel corso di mesi e anni.

Questo implica che la coppia crede di vivere un rapporto normale, magari con qualche difficoltà tipica della convivenza, senza avvertire il progressivo deterioramento della relazione.

Solitamente è soprattutto uno dei due protagonisti a percepire un crescente senso di disagio, con malesseri apparentemente inspiegabili e comunque mai riconducibili al comportamento del partner.

Si tratta in genere di rapporti che stancano, avviliscono, demotivano e risucchiano gran parte delle energie interpersonali, causando un’angoscia crescente.

Pur avvertendo simili conflitti, chi si trova a vivere una relazione tossica, nella quasi totalità dei casi, non si sente libero di troncarla, sia perché rifiuta di ammettere l’esistenza di tali problematiche, sia perché non ha la forza di farlo.

Le persone che portano avanti rapporti del genere molte volte si colpevolizzano, dato che hanno l’impressione di essere disconnesse con la realtà, imputando a sé stesse la responsabilità dei piccoli e grandi fallimenti che caratterizzano la loro esistenza.

Tristi, frustrati, delusi e insoddisfatti, questi individui si rifugiano in un mondo di alibi giustificatori, che li assolvono dal crescente malessere psico-emotivo che li accompagna.

Secondo la psicologa americana, dottoressa Lilian Glass, una relazione tossica si può definire come:
“qualsiasi rapporto tra persone che non si sostengono vicendevolmente, ma che si indeboliscono l’un l’altra per mancanza di rispetto e di coesione”.

Simili rapporti distorti sono in grado di agire a tre livelli, e precisamente:
• mentalmente;
• emotivamente;
• fisicamente.

Manifestazioni del genere possono essere presenti insieme oppure separatamente e comunque appaiono con una intensità crescente e con un andamento irreversibile, coinvolgendo uno oppure entrambi i partner.

Le persone che, più o meno intenzionalmente, provocano danni al proprio compagno/a, sono spinte da stimoli subconsci, spesso derivanti da vissuti patologici pregressi, magari con genitori, fratelli o insegnanti.

Di conseguenza questi soggetti sono intenzionati, di solito inconsapevolmente, a vendicarsi per riparare il danno subito in precedenza, anche se la loro vittima non è per nulla collegata ai loro trascorsi esistenziali.

Ma adesso vediamo anche…

Come Riconoscere una Relazione Tossica

Molti si chiedono come riconoscere una relazione tossica, poiché i segnali sono indefiniti e spesso riconducibili a problematiche personali piuttosto che di coppia.

Come riconoscere una relazione tossica

In realtà è sufficiente porre l’attenzione su alcuni comportamenti significativi, che possono svolgere un ruolo discriminante in questo senso.

• Infelicità

Quando una relazione, invece di portare gioia, provoca infelicità, insoddisfazione e tristezza, sicuramente è indicativa di qualcosa di sbagliato.
In molti casi le spie di una relazione tossica sono sottili e pertanto richiedono un certo lasso di tempo per essere identificate.

• Invidia

Invidiare le coppie felici, complici e affiatate è un altro indice di malessere che non dovrebbe mai venire sottovalutato, in quanto significa che il proprio rapporto non è felice.

• Ansia

Quando la prospettiva di trascorrere tempo col partner crea ansia e stress, probabilmente la relazione non sta procedendo in maniera giusta, dato che le occasioni di vita condivisa dovrebbero essere attese con trepidazione.

Depressione

Crisi depressive collegate al rapporto di coppia sono sempre emblematiche di un profondo malessere psichico, che è arrivato a manifestarsi con una vera e propria malattia conclamata.

• Stanchezza

Spesso succede che le energie spese per affrontare il logorio derivante dalle tensioni relazionali provochino astenia e mancanza di forze fisiche: un segnale più comune di quanto si possa credere.

• Scarsa autostima

Chi vive una relazione tossica è spesso portato a colpevolizzarsi, perdendo progressivamente la propria autostima e trasformandosi in una persona insicura e piena di paure.

Claustrofobia

Quando il rapporto di coppia è malato, chi avverte tale disagio si sente imprigionato, anche se soltanto metaforicamente, in una gabbia costruita dal partner, sviluppando una sensazione claustrofobica nei confronti della realtà circostante.

• Sudditanza psicologica

In numerose relazioni tossiche, uno dei due protagonisti sviluppa una dipendenza psicologica dall’altro, che lo porta ad essere succube per paura di non essere in grado di vivere senza di lui.

• Violenza verbale

La violenza verbale non è soltanto collegata al turpiloquio e alle offese, ma anche a meccanismi più sottili e perversi, comprendenti velati ricatti, accuse implicite e minacce non evidenti.

• Violenza fisica

Si tratta della manifestazione più eclatante e quindi riconoscibile di una relazione tossica, che può causare danni fisici provocati da violenze sul corpo, come percosse e torture.

Una volta appurato che la relazione in cui ci troviamo è tossica, dobbiamo immediatamente capire…

Come Uscire da Una Relazione Tossica

È importante sapere come uscire da una relazione tossica, per limitare i danni da essa provocati.

Come uscire da una relazione tossica

Il presupposto fondamentale per raggiungere l’obiettivo è senza dubbio quello di prendere atto dell’esistenza di una simile condizione e di identificare le caratteristiche comportamentali della persona responsabile.

Esistono due tipi di individui che possono provocare l’insorgenza di un rapporto tossico: soggetti “tossici” verso chiunque, oppure soggetti sani che diventano “tossici” soltanto nei confronti del partner.

In entrambi i casi, il protagonista è di norma una persona psicologicamente instabile, che ignora la sofferenza altrui, auto-referenziato ed egocentrico, egoista, negativo e spesso malvagio.

Incapace di mettersi in discussione, sicuro di sé, presuntuoso ed arrogante, egli passa in maniera sfrontata dall’adulazione alla gelosia, creando una sorta di rete che imprigiona il suo partner.

Per uscire da una relazione tossica è consigliabile seguire alcuni suggerimenti, che sono:

• non avere paura della solitudine,
che, inevitabilmente, bisogna affrontare per un certo periodo e che comunque in genere si rivela estremamente benefica per riacquistare sicurezza e autostima;

• avere cura di sé,
per allontanandosi dalla persona “tossica” e quindi riscoprire le proprie potenzialità, le esigenze e i desideri messi da parte nella disperata ricerca di salvare un rapporto irrecuperabile;

• mostrarsi disponibili verso gli altri,
che quasi sempre sono stati allontanati come conseguenza della concentrazione esclusiva sul partner; una delle manifestazioni più tipiche delle persone che vivono un rapporto tossico è infatti il progressivo isolamento dal contesto sociale;

• non avere fretta,
di concludere la relazione, per non sviluppare rimorsi e rimpianti, ma prendersi tutto il tempo necessario per decidere con cognizione di causa.

Non è certo facile chiudere una relazione tossica, ma è comunque possibile, dato che il principio di autoconservazione presente in ogni individuo, prima o dopo si manifesta, contribuendo a incentivare la “vittima” a riprendere in mano la propria esistenza, allontanandosi dal suo “aguzzino”.

Trovandosi invischiati in una relazione tossica, come uscirne è un processo doloroso e faticoso, ma assolutamente affrontabile, soprattutto quando si sono identificate le finalità da raggiungere.

E se l’altra persona è narcisista?

Continua a leggere.

Come Uscire da una Relazione Tossica con un Narcisista

Il narcisista è un individuo che sviluppa una vera e propria fissazione rivolta all’immagine che innesca negli altri, analogamente a Narciso, il personaggio mitologico che si era innamorato di sé stesso, ammirando la sua immagine riflessa nell’acqua.

Chi soffre di narcisismo è quindi completamente concentrato su di sé e tiene in scarsissima considerazione gli altri, considerati ininfluenti e spesso inutili.

In una relazione di coppia, un simile soggetto è estremamente dannoso e provoca l’insorgenza di sentimenti di inferiorità, fragilità psicologica, vulnerabilità emotiva e paura del confronto.

Per sapere come uscire da una relazione tossica con un narcisista bisogna essere consapevoli che il processo può essere lungo e difficile, poiché la sua personalità è molto complessa e soprattutto in grado di colpire proprio le vulnerabilità più profonde del partner.

Pertanto è necessario seguire alcuni step, che sono:

• riconoscere le proprie potenzialità,
che il narcisista tenta di azzerare, inglobandole nel suo smisurato ego;

• ridimensionare la sua personalità,
focalizzandosi sui suoi limiti, spesso occultati, ma comunque presenti;

• sviluppare un progressivo distacco,
derivante dalla consapevolezza della propria autosufficienza;

• avere coraggio,
sforzandosi di non cedere alle lusinghe del narcisista, che è un campione in questo settore;

• volersi bene,
per compensare il periodo di carenze affettive derivanti dal rapporto con un partner narcisista.

Ma quali sono i sintomi fisici che una relazione tossica porta con se?

Vediamolo subito.

Relazione Tossica: Sintomi Fisici

In una relazione tossica, i sintomi fisici possono insorgere abbastanza rapidamente oppure manifestarsi nel lungo periodo.

Relazione tossica sintomi fisici

Il corpo spesso è capace di inviare segnali chiaramente identificabili, anche prima che la mente avverta la consapevolezza di un problema psico-emotivo in atto.

Frequentemente l’organismo incomincia a produrre maggiori concentrazioni di adrenalina (neuromediatore) e cortisolo (ormone), due sostanze strettamente collegate al funzionamento del sistema nervoso.

Quando insorge uno squilibrio di queste molecole, possono manifestarsi i seguenti comportamenti fisici:

• astenia muscolare,
consistente in una progressiva perdita di forze e mancanza di energie, per cui si avverte costantemente una sensazione di spossatezza;

• problemi digestivi,
caratterizzati da disappetenza, pirosi gastrica, dispepsia, flatulenza e colite, che mostrano la tendenza a cronicizzarsi;

• disturbi ormonali,
soprattutto per quanto riguarda la tiroide e le ghiandole surrenali, strettamente collegate all’omeostasi di corpo e mente;

• immunodeficienza,
provocata da anomalie funzionali del sistema immunitario, responsabili dell’insorgenza di infiammazioni, reazioni allergiche cutanee e problemi osteo-articolari;

• rigidità muscolare,
derivante da tensione accumulata e responsabile di una scorretta postura e di molti squilibri del corpo.

Ma adesso vediamo come riprendersi la propria vita dopo una relazione tossica.

Continua a leggere!

Come Perdonarsi e Rinascere Dopo una Relazione Tossica

Sembra quasi impossibile rinascere dopo una relazione tossica, poiché un simile rapporto riesce a prosciugare tutte le energie vitali, che vengono consumate per cercare di far funzionare un rapporto impossibile.

Per raggiungere un simile obiettivo è indispensabile perdonarsi dopo una relazione tossica, cercando di fare leva sulle proprie potenzialità e soprattutto assolvendosi per colpe che non si hanno.

Chi si trova invischiato in un rapporto di questo tipo generalmente rifiuta l’idea che esso sia causa di infelicità, in quanto non accetta di avere commesso un errore di valutazione tanto grave, da avere compromesso l’intera esistenza.

Di conseguenza spesso si colpevolizza, al punto da perdere di vista la constatazione di non essere il colpevole, ma la vittima.

Soltanto arrivando a questa certezza è infatti possibile trovare le forze e le motivazioni per interrompere una relazione tossica e per riprendere in mano la propria vita.