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Come Litigare Bene e in Modo Costruttivo

Esiste un modo per litigare bene sia che si tratti del proprio partner che quando si tratta di altre persone? La risposta è si: ecco allora cosa fare

Litigare è una cosa che fa paura a molti: in famiglia si guarda con terrore all’ipotesi di litigare con i propri figli o con i familiari in generale perché non si è capaci di sostenere le tensioni che ogni litigio porta con se.

In coppia invece, si ritiene che i litigi possano essere nocivi per la stabilità affettiva, portando i due fidanzati o i coniugi verso un’inevitabile separazione.

Ma litigare è effettivamente un male?

Il termine litigare per la Treccani, bibbia della lingua italiana, vuol dire letteralmente “contrastare con parole vivaci, irose e talvolta aspre e ingiuriose, soprattutto per far valere o per imporre le proprie ragioni“: il termine ha quindi in sé qualcosa di spiacevole e veemente. In realtà la parola litigare contiene molte accezioni differenti e non tutte negative. Una discussione, anche accesa, se è costruttiva può essere un momento di confronto importante che aiuta il rapporto a crescere e diventare più forte.

Ovviamente esiste litigio e litigio.

Non tutte le discussioni hanno ottengono lo stesso risultato che deve sempre essere il confronto e soprattutto non tutte le persone sono disponibili, ad un certo punto della discussione, a mettere da parte il desiderio di avere la meglio per concentrarsi sull’altro, sui motivi che spingono a litigare e sulla crescita del rapporto. È importante soprattutto imparare a litigare bene, ricordandosi che esistono certi limiti che non vanno superati e delle cose che è meglio rimandare a quando gli animi saranno più tranquilli.

Ma come si fa a litigare bene, a trarre il meglio da una discussione senza trasformarla in qualcosa di sterile e spiacevole?

Ecco qualche consiglio che potrà risultare sicuramente utile per sognare di litigare in modo costruttivo e riuscirci.

Perché si Litiga?

Il presupposto di partenza deve essere quello che litigare è assolutamente normale: c’è la coppia che litiga ma c’è pure il litigio in famiglia, quello fra amici o quello sul posto di lavoro fra colleghi. 

perché si litiga

Litigare fa bene perché far emergere contrasti che esistono fra due persone vuol dire avere modo di conoscersi più approfonditamente, portare in primo piano le differenze che esistono fra persona e persona e avere modo di trovare un nuovo equilibrio nella relazione, di qualunque natura essa sia. Quando si litiga si ha modo di far capire all’altra persona che c’è qualcosa che non va, che si si sente tristi e delusi e che è necessario cambiare qualcosa nel rapporto per farlo evolvere e renderlo sicuramente più forte.

Il problema, però, subentra quando si ha l’abitudine di litigare e non parlarsi per giorni oppure nelle persone che sono propense a litigare con tutti senza trarre mai un insegnamento fondamentale: discutere solo non serve a nulla perché nei rapporti umani non vi è nessun vantaggio nel prevaricare gli altri, ma si ottiene solo di indebolire il rapporto e rendere la relazione sterile, accompagnandola inesorabilmente verso la sua fine.

Ovviamente esistono modi e modi per litigare perché altrettanto numerose sono le persone ed il loro tipo di personalità. 

Esaminiamo i vari casi: 

Come Litigare Bene

Il segreto in ogni situazione non è quello di non litigare ma di imparare a farlo nel modo giusto, consentendo a questa occasione di diventare un importante momento di crescita. 

come litigare bene

Cosa fare quando si litiga?

La risposta a questa domanda è davvero molto soggettiva perché dipende da una serie di fattori come ad esempio il rapporto che lega i due litiganti o il motivo della discussione.

Ci sono alcune cose che si possono fare per far sì che il litigio si trasformi in un momento di crescita.

  • Il primo consiglio è quello di ascoltare l’altro, anche se quando gli animi si scaldano spesso è molto difficile: sentire le motivazioni dell’altro e comprenderle pienamente vuol dire darsi l’opportunità di cambiare punto di vista e di crescere come singolo e come coppia.
  • Per litigare bene è importante anche sforzarsi di usare l’empatia e calarsi nei panni di chi abbiamo di fronte per provare a capire il suo punto di vista. Se il problema, poi, è quello di litigare sempre probabilmente ciò accade perché uno dei due è troppo emotivo e non riesce ad essere razionale nella discussione: in questi casi provare a fare proprie le ragioni dell’altro e ascoltare le sue deduzioni può essere un ottimo sistema per aprire i propri orizzonti.
  • Per litigare bene è poi importante essere sinceri e soprattutto ammettere quando si è in torto. Un atteggiamento del genere, poi, consente di ottenere una sorta di bonus sulla discussione successiva quando il proprio partner presterà maggiore ascolto alle motivazioni della sua metà sapendo che, in caso di palese torto, questi è disponibile ad ammetterlo senza vergogna.

Esistono delle situazioni, però, nelle quali occorre mettere un freno e imporsi di dirsi a vicenda basta litigare. È il caso, ad esempio, di due coniugi che hanno la pessima abitudine di litigare davanti ai figli, una circostanza che non si dovrebbe mai verificare e ancor di più quando i bambini sono molto piccoli perché vedere i genitori impegnati in una discussione fuori controllo, dai toni accesi e dalle parole pesanti, può destabilizzarli e renderli degli adulti insicuri e con grandi problemi relazionali.

Esiste un’altra situazione molto delicata che è quella di litigare in gravidanza: le conseguenze in questo caso possono essere davvero molto negative. Molti studi di settore, infatti, hanno dimostrato che tutto quello che la mamma sente e prova si ripercuote sul bambino che si trova nel suo grembo. Un litigio comporta una grande dose di stress che a sua volta ha ripercussioni sulla produzione di ormoni: le ricerche ci dicono che se i genitori litigano spesso durante i nove mesi di gravidanza, il neonato ha molte più possibilità di nascere sotto peso e avrà una crescita più lenta. È stato notato, inoltre, che molti parti prematuri sono legati a gravidanze stressanti caratterizzate proprio da un livello di litigiosità fra i partner abbastanza elevato. Le conseguenze che i litigi possono avere sul futuro del bambino sono anche a lungo termine: è stato dimostrato che i piccoli che nascono da coppie che discutono violentemente molto spesso corrono il rischio di soffrire di depressione e di attacchi di ansia e inoltre potrebbero diventare adulti con grandi problemi emotivi.

Tutti questi motivi sopra elencati spingono verso un’unica strada: è importante innescare un meccanismo tale per cui diviene automatico litigare e fare pace.

La discussione può diventare costruttiva e far crescere solo se, alla fine di ogni confronto, si arriva sempre ad una conclusione positiva, un compromesso che permetta ai due litiganti di crescere e conoscersi meglio, facendo tesoro dell’occasione così da evitare una futura discussione sugli stessi argomenti.

I motivi di litigio che si ripetono nel tempo, infatti, non aiutano la coppia a migliorarsi ma logorano solo il rapporto. Per fare pace dopo un litigio è invece importante parlare con calma dei motivi che hanno condotto alla discussione, ma solo quando entrambe le parti si sentono emotivamente pronte. Vietato rinfacciare gli errori dell’altro mentre può essere una soluzione intelligente quella di usare un po’ di umorismo e provare a sdrammatizzare.

Qual è la tua opinione su litigi: li ritieni costruttuvi o distruttivi?