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Musicoterapia, Cos’è e Come Aiuta a Vivere Meglio

Ti sei mai chiesto cos’è la musicoterapia e quali possono essere i vantaggi che può apportare alla vita quotidiana di ognuno di noi? Scoprilo in questo articolo

L’etimologia del vocabolo “musicoterapia” rimanda al greco antico, dove “musiké” indicava il suonatore e “therapia” significava guarigione.

Infatti questa disciplina si basa sull’impiego della musica come strumento riabilitativo e terapeutico nei casi selezionati in cui sia possibile servirsene.

Fin dall’antichità è risaputo come l’ascolto di suoni melodiosi, prodotti da strumenti oppure da voci (umane e animali) sia in grado di agire a livello dello stato psico-emotivo di una persona, modificando i suoi stati d’animo.

Da qualche anno, l’interesse nei confronti della musicoterapia è aumentato esponenzialmente, focalizzandosi soprattutto sulla possibilità di farne un impiego mirato per varie patologie a componente psico-fisica.

Utilizzata come terapia complementare, essa può realmente migliorare lo stato di salute dei pazienti, potenziando l’efficacia di alcuni trattamenti clinici.

I musicoterapeuti agiscono in ambito di disturbi motori, cognitivo-comportamentali, per minimizzare i fastidi che si verificano durante il periodo gestazionale, nei confronti di anziani affetti da demenza senile o anche su bambini affetti da autismo.

Nella maggior parte dei casi si tratta di un approccio palliativo che si affianca alle cure tradizionali, ma che può consentire di raggiungere risultati estremamente incoraggianti.

Il rapporto tra musica e corpo, oggetto di studio anche presso alcuni popoli antichi tra cui i Greci, attualmente viene considerato un valido supporto in ambito neuroscientifico, dato che numerose affezioni derivanti da degenerazione neurologica trovano beneficio nelle potenzialità curative della musicoterapia.

Gli effetti positivi della musica non si esauriscono soltanto a livello psicologico, ma influenzano anche la sfera fisica dell’organismo in quanto agiscono sulla funzionalità delle fibre muscolari, incentivando il loro rilassamento e facilitando il movimento in caso di riabilitazione neuro-motoria.

Sono sempre più numerose le scuole musicoterapia riconosciute che, dal 1981 (anno di fondazione della Musicoterapia Assisi) organizzano programmi di solito quadriennali per la formazione di musicoterapeuti.

Il corso di laurea in musicoterapia fa riferimento a conservatori musicali, tra cui quello dell’Aquila e quello di Verona, presso i quali è possibile frequentare una sezione dedicata unicamente a questa disciplina.

Esistono poi alcuni corsi di perfezionamento e master universitari che possono essere frequentati presso l’Ateneo di Pavia.

Storia della Musicoterapia

La definizione di musicoterapia ha origini molto antiche, poiché i più primitivi strumenti musicali vennero costruiti proprio con lo scopo di curare malattie che lo stregone affrontava appunto cantando e spesso ballando.

storia della musicoterapia

L’Associazione Italiana Musicoterapeuti propone un’ampia selezione di libri musicoterapia, riguardanti le principali tematiche correlate a questo tipo di cure complementari particolarmente efficaci quando è presente una componente mentale.

Musica come Terapia

La musicoterapia bambini è una pratica quasi unicamente ludica dato che si serve del gioco come strumento di diagnosi e cura per alcuni disturbi tipici dell’infanzia.
I giochi di musicoterapia sono in grado di coinvolgere tutti i sensi, con la finalità di agire ad ampio raggio sulla componente neurologica del paziente.

musica e terapia

In questi casi lo scopo è quello di recuperare, armonizzare e sviluppare le normali competenze fisiche e psichiche del piccolo paziente che, proprio per la sua età, si mostra particolarmente recettivo alle stimolazioni musicali.

Gli interventi sono rivolti a chi lamenta disagi psicofisici, disturbi comportamentali e relazionali con altre persone (sia coetanei che adulti), scarsa autostima e ritardi nel linguaggio.

Ogni bambino è caratterizzato da una specifica ISO (Identità Sonora), sulla quale i laboratori di musicoterapia indirizzano la loro attenzione per focalizzare in maniera precisa i supporti terapeutici.

L’improvvisazione a tema e quella libera, le due tecniche più utilizzate in ambito pediatrico, si sono rivelate particolarmente utili soprattutto per bambini che non abbiano superato i dieci anni d’età.

La musicoterapia per disabili sfrutta l’universalità di questo genere di comunicazione, per coinvolgere anche individui scollegati dalla realtà.

La persona disabile infatti trova molta difficoltà nell’impiego del sistema di comunicazione convenzionale, mentre con la musica riesce a interagire con gli altri, arrivando a esprimere emozioni, desideri e necessità.

Oltre che comportarsi in maniera liberatoria, i disabili possono anche imparare delle precise regole, collegate al ritmo della musica, come ad esempio l’autocontrollo e la gestione delle proprie tensioni.

Gli handicap di tipo motorio traggono notevoli benefici dall’impiego di percorsi musicoterapeutici in quanto la muscolatura si rilassa e diventa quindi più facilmente gestibile e controllabile.

La musicoterapia anziani riduce l’isolamento, migliora le funzioni cognitive, potenzia il desiderio di relazionarsi con gli altri e ottimizza tutte le dinamiche interpersonali.

In alcuni soggetti queste terapie sono in grado di incentivare la volontà di camminare, poiché lo stimolo musicale aumenta la correlazione tra sistema nervoso e apparato muscolare.

Anche in ambito veterinario esiste un coinvolgimento psico-fisico da parte di alcuni animali; la musicoterapia per gatti si è rivelata un potente supporto per contribuire al rilassamento di soggetti particolarmente nervosi, come maschi non sterilizzati.

Su gatti maltrattati oppure abbandonati, che vivono esperienze molto problematiche, l’ascolto di brani musicali può migliorare il tono dell’umore e quindi il comportamento con i propri simili e con gli umani.

Sono disponibili corsi musicoterapia finalizzati a spiegare le metodiche di cui si serve questa disciplina, ed è anche possibile visionare musicoterapia youtube, dove filmati divulgativi riescono a illustrare in maniera chiara e completa tutti gli aspetti di questo settore terapeutico.

Quanti Tipi Di Musicoterapia Esistono?

Esistono diverse forme e tecniche di musicoterapia, ognuna delle quali si concentra su obiettivi terapeutici specifici. Ecco alcuni dei tipi più comuni:

  • Musicoterapia analitica: questo tipo di musicoterapia utilizza la musica per aiutare il cliente a esplorare e comprendere i propri pensieri e emozioni.
  • Musicoterapia comportamentale: questa forma di musicoterapia utilizza la musica per aiutare il cliente a sviluppare abilità sociali e comportamentali.
  • Musicoterapia riabilitativa: questo tipo di musicoterapia è utilizzato per aiutare i pazienti a recuperare le abilità perdute a seguito di un infortunio o di una malattia.
  • Musicoterapia creativa: questa forma di musicoterapia utilizza la creazione musicale per aiutare il cliente a esprimere se stesso e a sviluppare la creatività.
  • Musicoterapia della comunità: questo tipo di musicoterapia si concentra sulla costruzione di relazioni e sulla creazione di un senso di appartenenza all’interno di un gruppo.
  • Musicoterapia palliative: questa forma di musicoterapia fornisce supporto e conforto ai pazienti in fase terminale e alle loro famiglie.

La scelta del tipo dipende dai bisogni e dagli obiettivi terapeutici del cliente.

Come si Svolge Una Seduta di Musicoterapia?

Nella musicoterapia, la musica è usata come mezzo per aiutare le persone a raggiungere obiettivi psicologici e emozionali. Ogni seduta di musicoterapia è personalizzata e adattata alle esigenze del cliente. Il terapeuta può utilizzare una vasta gamma di tecniche musicali, come la creazione di melodie, la composizione di brani o l’improvvisazione.

Durante la seduta, il cliente può essere invitato a suonare uno strumento musicale, a cantare, a ballare o semplicemente ad ascoltare la musica. Il terapeuta guida il cliente attraverso il processo e fornisce supporto e feedback.

La musicoterapia è un trattamento efficace per una vasta gamma di condizioni, tra cui disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari, disturbi del sonno e disturbi dell’umore. Può anche essere utile per aumentare la comunicazione, la creatività e la fiducia in se stessi.

In generale, la musicoterapia è una forma di terapia non invasiva e non verbale che può aiutare le persone a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e a migliorare il loro benessere emotivo e psicologico.

Quanto Dura una Seduta di Musicoterapia?

La durata di una singola seduta di musicoterapia può variare, ma di solito dura tra 30 minuti e 1 ora. La durata dipende dai bisogni del cliente e dagli obiettivi terapeutici specifici.

In alcuni casi, una serie di sedute di musicoterapia può essere raccomandata per raggiungere i risultati desiderati. Il terapeuta può discutere con il cliente il numero di sedute necessarie per raggiungere i suoi obiettivi terapeutici.

In generale, la durata di una seduta di musicoterapia è sufficiente per permettere al cliente di esplorare le proprie emozioni e di lavorare sui propri obiettivi terapeutici. Tuttavia, la durata può variare in base ai bisogni individuali del cliente.

Quanto Costa Un’Ora di Musicoterapia?

Il costo di un’ora di musicoterapia può variare a seconda della posizione geografica, del livello di esperienza del terapeuta e di altri fattori. In generale, il costo di una singola seduta di musicoterapia può oscillare tra i 50 e i 100 euro.

In alcuni casi, le assicurazioni sanitarie possono coprire parzialmente o interamente i costi di una seduta di musicoterapia. È importante verificare con la propria assicurazione sanitaria per conoscere i dettagli della copertura.

Se si è interessati a intraprendere un percorso di musicoterapia, è possibile discutere con un terapeuta le opzioni di pagamento disponibili.

Musicoterapia e Autismo

L’importante ruolo della musica terapeuta viene sfruttato con successo anche su bambini affetti da autismo, una sindrome che comporta un progressivo distacco dalla realtà circostante e una sempre maggiore chiusura in sé stessi.

musicoterapia e autismo

Il disturbo autistico, valutato come pervasivo sullo sviluppo, è caratterizzato dall’incapacità (parziale oppure totale) di esternare emozioni e sentimenti, accompagnata spesso da difficoltà linguistiche.

La musicoterapia rappresenta un intervento mirato alla risoluzione in chiave sonora di alcuni sintomi tipici della patologia.

Basandosi ancora una volta sull’universalità del linguaggio musicale, questa terapia è in grado di essere percepita ed elaborata anche da soggetti incapaci di rapporti.

La sintonizzazione affettiva offerta dall’ascolto di un brano musicale viene pertanto utilizzata per abbattere le barriere comunicative dei bambini autistici.

I parametri musicali sono presenti in qualsiasi genere di comunicazione sia verbale che non verbale e per questo motivo spesso sono in grado di aprire un varco attraverso la corazza apparentemente inaccessibile tipica di questi pazienti.

Gli interventi musicali personalizzati sui singoli bambini si propongono la finalità di realizzare un collegamento spazio-temporale proprio dove non esiste, offrendo l’opportunità ai terapeuti di interagire, anche se parzialmente, col piccolo.

Musicoterapia in Gravidanza

Durante i nove mesi di gestazione e in particolare nell’ultimo trimestre, l’ascolto di brani musicali può migliorare notevolmente sia il benessere psicofisico della futura mamma che la comunicazione con il figlio che sta per nascere.

musicoterapia in gravidanza

Il senso dell’udito si sviluppa nel feto a partire dalla ventisettesima settimana e proprio da questo momento diventa per lui possibile instaurare un rapporto interpersonale con la madre.

Grazie all’universalità del messaggio sonoro le stimolazioni provenienti dall’ambiente prenatale consentono inoltre al nascituro di rapportarsi con una realtà ancora sconosciuta.

Le melodie utilizzate durante i corsi devono avere un ritmo dolce e lento, che da un lato tranquillizza il feto e dall’altro aiuta la respirazione e il rilassamento della madre.

Cos’è La Musicoterapia per Bambini?

La musicoterapia per bambini è una forma di terapia che utilizza la musica per aiutare i bambini a raggiungere obiettivi terapeutici specifici. Il terapeuta lavora con il bambino per aiutarlo a migliorare la sua comunicazione, la sua autostima, la sua capacità di relazionarsi con gli altri e la sua capacità di gestire le emozioni.

La musicoterapia per bambini può includere ascolto attivo di musica, creazione musicale, improvvisazione musicale o movimento al ritmo. Il terapeuta può utilizzare una vasta gamma di tecniche musicali per aiutare il bambino a raggiungere i suoi obiettivi terapeutici.

La musicoterapia per bambini è un trattamento efficace per una vasta gamma di condizioni, tra cui disturbi d’ansia, depressione, disturbi alimentari, disturbi del sonno e disturbi dell’umore. Può anche essere utile per aiutare i bambini a superare traumi, a gestire la rabbia e a migliorare la concentrazione e la memoria.

In generale, la musicoterapia per bambini è una forma di terapia non invasiva e non verbale che può aiutare i bambini a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e a migliorare il loro benessere emotivo e psicologico.

Musicoterapia e Alzheimer

Il morbo di Alzheimer consiste in un processo degenerativo che distrugge progressivamente i neuroni cerebrali colpendo circa 600mila persone ogni anno.

musicoterapia e alzheimer

Si tratta di una malattia inguaribile, dato che le cellule nervose sono le uniche a non essere rigenerate dopo la loro morte, ma che può essere curata.

La musicoterapia trova largo impiego presso questi malati dato che la percezione musicale è tra le ultime abilità ad essere compromessa, per questo il lavoro del terapeuta è spesso in grado di creare un’interazione psicologica con il paziente apparentemente scollegato dalla realtà.

La ripetitività dei ritornelli musicali che caratterizza la struttura dei brani di musicoterapia risulta uno strumento di fondamentale importanza per migliorare la capacità del ricordo nell’anziano affetto da Alzheimer.

Secondo le più recenti linee guida, l’ascolto di selezionati brani musicali consente al paziente di tranquillizzarsi, rilassarsi e creare sporadici collegamenti con la realtà circostante.

Dove Studiare Musicoterapia in Italia?

In Italia, è possibile studiare musicoterapia presso università o istituti specializzati in musicoterapia. Ecco alcune delle istituzioni che offrono programmi di musicoterapi:

  • Università degli Studi di Milano
  • Università degli Studi di Bologna
  • Università degli Studi di Torino
  • Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
  • Istituto Superiore di Musicoterapia, Roma
  • Istituto di Musicoterapia “Arianna”
  • Scuola di Musicoterapia, Firenze
  • Scuola di Musicoterapia, Napoli

Qual è la tua opnione sull’efficacia della musicoterapia?