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Come Reagire alla Violenza Psicologica in Modo Efficace

Esistono diverse forme di violenza psicologica che molte volte possono essere peggiori di quelle fisiche: ma come riconoscerle, e soprattutto come ribellarsi?

La violenza psicologica è una forma di violenza particolarmente temibile in quanto apparentemente innocua, difficile da dimostrare e subdola nel suo manifestarsi.

Se una persona sferra un pugno ad un’altra ha commesso un reato, facilmente dimostrabile da un referto medico o da un filmato, laddove disponibile, ma la violenza psicologica si insinua in modo “discreto”, senza lasciare segni visibili ma rivelandosi allo stesso modo deleteria per la persona che la subisce.

È questa la differenza, non da poco, che distingue violenza fisica e psicologica.

È evidente che per commettere della violenza psicologica bisogna avere un alto livello di meschinità, trattandosi infatti di una vera e propria azione mirata che deve essere perpetuata nel tempo.

Per la violenza psicologica una definizione pertinente potrebbe essere la seguente: un susseguirsi di atteggiamenti subdoli che hanno come finalità quella di turbare la serenità di una persona, magari anche inducendola a compiere delle azioni contrarie alla sua volontà, come ad esempio abbandonare il posto di lavoro, lasciare il partner, non frequentare più determinate compagnie.

Subire violenza psicologica può comportare dei danni più o meno rilevanti, e l’entità dei medesimi è correlata alla forza emotiva della vittima, alla sua capacità di realizzare ciò che sta subendo e anche al tipo di violenza psicologica che le viene inferta.

Qui analizzeremo nel dettaglio le varie forme di violenza psicologica e come poter reagire a questo tipo di sorpruso sulla propria persona.

Forme di Violenza Psicologica

Come si stava accennando le forme di violenza psicologica sono innumerevoli, ed è pressoché impossibile fornirne un elenco esaustivo.

forme di violenza psicologica

Anche atteggiamenti apparentemente innocui quali toccare ripetutamente degli argomenti che hanno un particolare significato emotivo per uno determinato individuo possono essere una forma di violenza psicologica, così come il cercare di manipolarla nelle piccole scelte della sua quotidianità.

Ovviamente sono delle forme di violenza più evidenti quelle in cui una persona diviene oggetto di angherie e umiliazioni, oppure atteggiamenti estremamente invadenti ed ossessivi.

Ma quali sono nella violenza psicologica i sintomi?

Purtroppo la violenza psicologica ha conseguenze sulla vittima che riguardano prettamente la sfera emotiva e che possono a loro volta ripercuotersi nella quotidianità, dunque nella sfera relazionale, sentimentale, lavorativa.

Nella grande maggioranza dei casi la violenza psicologica comporta stati d’ansia, di depressione, di forte agitazione, nervosismo e sensazioni di rabbia repressa, disturbi nel sonno e molte altre problematiche riguardanti la psiche.

Può anche essere che un soggetto particolarmente forte dal punto di vista emotivo non risenta minimamente di quanto subito, ciò tuttavia non rende certo meno grave tutto quello che viene perpetuato nei suoi confronti.

Violenza Psicologica sulle Donne

È piuttosto frequente, purtroppo, che le donne siano vittima di violenza psicologica, soprattutto nell’ambito di una relazione sentimentale.

violenza psicologica sulle donne

La violenza psicologica sulle donne è grave e diffusa non solo a casa, ma anche in altri contesti, come quello lavorativo.

Molteplici degli episodi posti all’attenzione degli specialisti corrispondono appunto alla violenza psicologica sulle donne, e le peculiarità con cui possono verificarsi queste forme di aggressione e prevaricazione sono molteplici.

Anzitutto è fondamentale chiedersi: la violenza psicologica sulle donne come riconoscerla?

Dal momento che, come detto in precedenza, la violenza psicologica è un qualcosa di molto subdolo, riconoscerla non è affatto semplice.

In genere le donne vittime di violenza psicologica subiscono la gelosia e la possessività del loro partner, in casi più rari da persone appartenenti alla sfera amicale o da ammiratori.

Nell’ambito della coppia il partner tende ad esercitare delle forme di controllo perverse e del tutto immotivate: con la stessa frequenza accade che la donna venga rimproverata, denigrata, umiliata, oppure che venga costretta a provvedere in modo del tutto autonomo alle faccende di casa, senza che l’uomo vi contribuisca minimamente. La violenza sulle donne nell’ambito della coppia si configura dunque in un rapporto palesemente impari, in cui l’uomo pretende di ricoprire una posizione di privilegio, magari sulla stregua di schiocchi stereotipi sessisti.

Cosa fare allora?

È davvero importantissimo chiedersi nei casi di violenza psicologica sulle donne come difendersi: alcuni suggerimenti di carattere generale verranno esposti in seguito in un paragrafo dedicato, tuttavia vi sono degli aspetti che meritano di essere messi in evidenza a dovere per quel che concerne in maniera specifica la violenza psicologica a carico delle donne.

La cronaca riporta purtroppo tantissimi casi di uomini che dalla violenza psicologica sono passati a quella fisica, di conseguenza laddove la donna noti degli atteggiamenti particolarmente perversi dal punto di vista psicologico non deve temporeggiare e deve prendere subito dei provvedimenti, cercando aiuto e troncando immediatamente la relazione nel caso in cui il partner perseveri con il suo atteggiamento violento.

È altrettanto frequente purtroppo che le donne siano vittima di stalking, una forma di violenza psicologica estrema la cui gravità, tuttavia, non è inferiore rispetto alla violenza fisica.

Nel caso in cui il partner non si faccia una ragione del termine della storia e continui a comportarsi in modo oltraggioso bisogna dapprima intimargli di smetterla, nel caso in cui l’oppressione continui non bisogna avere alcuna remora nel denunciare, e a tal riguardo è utile ricordare che lo stalking è ufficialmente riconosciuto come un reato in Italia dal 2009.

Violenza Psicologica sugli Uomini

I casi di violenza psicologica sugli uomini non sono affatto una rarità, sebbene le statistiche relative agli episodi denunciati riguardino principalmente persone di sesso femminile.

violenza psicologica sugli uomini

Un uomo può ritrovarsi a subire violenza psicologica sul lavoro, da parte di conoscenti di entrambi i sessi, o anche a livello relazionale.

Può accadere che le compagne degli uomini effettuino una violenza psicologica piuttosto aggressiva, come avviene di norma a parti invertite: nella grande maggioranza dei casi tuttavia l’uomo diviene vittima di violenza psicologica di coppia in modo più subdolo.

Accade spesso infatti che la sua partner si limiti a mostrarsi sempre fredda, per nulla affettuosa, sfuggente, demotivata nel vederlo, senza tuttavia fornire spiegazioni.

È molto frequente che la donna neghi ad oltranza il suo cambio di atteggiamento arrivando anche ad accusare il partner di essere cambiato.

Mettere costantemente in evidenza i difetti dell’uomo, anche dinanzi ad altre persone, è una forma di violenza psicologia piuttosto frequente, allo stesso modo le donne tendono a umiliare i loro partner con dei costanti paragoni relativi all’aspetto fisico, alle disponibilità finanziarie, alla condizione lavorativa.

Anche gli uomini possono essere vittima di stalking come forma di violenza di coppia piuttosto estrema, ma nella grande maggioranza dei casi, come visto, le donne tendono a ferire i loro partner negando ogni forma di tenerezza, di gentilezza, di complicità, magari al fine di indurre il partner a porre fine alla storia senza prendersi alcuna responsabilità di tale decisione.

Violenza Psicologica nella Coppia

Come evidenziato parlando della violenza psicologica che interessa in genere gli uomini e le donne, è evidente che essa si concretizzi assai spesso a livello di coppia.

violenza psicologica nella coppia

Gli atteggiamenti perversi che si manifestano all’inizio di una relazione sono, dal punto di vista teorico, quelli meno temibili, in quanto il partner ha la possibilità di troncare subito la storia in modo indolore laddove dovesse rilevare comportamenti poco gradevoli.

La situazione diviene più grave laddove gli episodi di violenza psicologica si manifestino in una coppia già avviata, la quale magari ha già vissuto degli anni in piena armonia: è evidente che in casi simili la situazione è particolarmente critica, sia perché è difficile accettare, a livello emotivo, un cambiamento così negativo da parte della persona amata, e sia perché porre fine alla relazione è una scelta molto meno indolore.

Sono ovviamente molto gravi i casi di violenza di coppia riguardanti due persone sposate: troncare la relazione è particolarmente complicato e non di rado la violenza si concretizza proprio attraverso delle minacce di divorzio con tutto ciò che comporterebbe sul piano delle finanze, delle relazioni familiari e dei rapporti con i figli.

Gli esempi di violenza psicologica coniugale sono purtroppo tantissimi: si spazia da mariti che vessano la propria moglie relegandola ad una sorta di sottomissione fino a mogli che rinnegano qualsiasi sentimento nei confronti del proprio marito, magari perché ha perduto il posto di lavoro e non è più in grado di contribuire al benessere della famiglia.

Violenza Psicologica Familiare

La violenza psicologica in famiglia è un qualcosa di estremamente grave proprio perché viene a concretizzarsi nel nucleo familiare, dunque in quel contesto che dovrebbe sempre essere sinonimo di armonia, di affetto, di comprensione.

violenza psicologica familiare

Come visto, la violenza psicologica in famiglia vede spesso protagonisti i coniugi, ma non solo: non sono rari i casi in cui i genitori, per via di frustrazioni di qualsiasi tipologia, commettano della violenza psicologica sui figli.

Tra i casi più frequenti si segnalano gli episodi di violenza psicologica padre figlia, dove il patriarca tende ad assumere un atteggiamento aggressivo e possessivo.

La gravità dei casi di violenza psicologica che i genitori perpetuano nei confronti dei loro figli è amplificata dal fatto che quest’ultimi hanno davvero pochi mezzi per difendersi, e considerando i genitori come le principali autorità a cui far riferimento, tendono a subire ciò che viene compiuto nei loro confronti e, in alcuni casi, perfino a riconoscerlo come giusto.

Violenza Psicologica sui Bambini a Scuola

La violenza psicologica sui bambini a scuola è particolarmente grave: il pensiero che un bambino possa essere oggetto di violenze di qualsiasi tipologia suscita davvero un forte sdegno, e ovviamente i genitori sarebbero disposti a qualunque cosa pur di difendere i propri piccoli.

violenza psicologica sui bambini

La scuola è pressoché l’unico ambiente che i bambini frequentano al di fuori di quello familiare, di conseguenza è fondamentale prestare la massima attenzione a ciò che avviene in questo contesto.

La scuola è uno degli ambiti in cui tende a concretizzarsi il bullismo, forma di violenza psicologica molto diffusa tra i giovanissimi, allo stesso modo può accadere anche che il bimbo subisca violenza psicologica dalla maestra o dal maestro.

Purtroppo i casi di docenti che sfruttano la loro posizione per sfogare le più disparate frustrazioni non mancano affatto, e sono noti alla cronaca gli episodi in cui la maestra arriva addirittura a commettere degli atti di violenza fisica nei confronti dei bambini.

La frequenza con cui si verificano questi episodi è tale che si sta parlando sempre più spesso della necessità di installare, in modo obbligatorio, delle telecamere in tutte le aule delle scuole.

Violenza Psicologica sul Lavoro

La violenza psicologica sul lavoro è estremamente diffusa: essa può essere dovuta alla malignità di una o più persone e al loro desiderio di sfogare delle frustrazioni, ma nella grande maggioranza dei casi viene perpetuata con uno scopo ben preciso, ovvero indurre il lavoratore a rassegnare le dimissioni.

violenza psicologica sul lavoro

La finalità per cui si commette questo è palese: se il lavoratore abbandona autonomamente il lavoro non deve essere riconosciuta alcuna indennità, dunque rappresenta una strada molto più conveniente sul piano economico.

La violenza psicologica sul lavoro, la quale prende il nome di mobbing, può avere effetti devastanti anche su persone completamente stabili dal punto di vista psicologico ed emotivo, ed è davvero deplorevole il fatto che si arrivi a rovinare la salute di una persona, la quale molto spesso corrisponde a un lavoratore serio, onesto e coscienzioso, per il solo fine di ridurre i costi aziendali.

Il mobbing può essere eseguito dal datore di lavoro (si parla, in questo caso, di “bossing”), dai superiori o anche dai colleghi.

Dal punto di vista pratico la violenza psicologica sul lavoro si può concretizzare in molti diversi modi: impedendo al lavoratore di operare, negandogli le indicazioni necessarie per lo svolgimento del suo lavoro, demansionandolo, richiedendogli di compiere dei lavori umilianti, emarginandolo dal gruppo, ordinandogli dei compiti che per le più disparate ragioni non possono essere portati a compimento.

Violenza Psicologica Come Reagire

Ancor prima di chiedersi come reagire a queste forme di violenza, bisogna avere chiaro circa la violenza psicologica come riconoscerla: è davvero molto frequente, infatti, che la vittima faccia fatica a realizzare ciò che sta accadendo, trattandosi di una situazione davvero molto subdola.

violenza psicologica come reagire

Ma dalla violenza psicologica come difendersi?

Questo quesito meriterebbe una risposta specifica da caso a caso, tuttavia è comunque possibile fornire dei suggerimenti di carattere generale.

È sicuramente un buon consiglio, ad esempio, quello di non rispondere a tono all’aggressore, optando piuttosto per una resistenza “passiva”, ma intelligente.

  • Anzitutto bisogna realizzare di essere vittima di violenza, dopodiché è importante avere ben chiaro chi la sta compiendo, senza necessariamente comprenderne la ragione. Sarebbe sbagliatissimo rispondere con altrettanta violenza o magari con una violenza fisica: in questo caso infatti non si farebbe altro che passare dalla parte del torto, È molto meglio cercare di raccogliere quante più prove possibili e organizzarsi per compiere un’azione mirata.
  • Può essere senz’altro molto utile confidarsi con parenti e amici, ma non bisogna fare oltremodo affidamento su questa possibilità: purtroppo non è raro che quando una persona è molto giù e abbia bisogno di sfogarsi, trovi negli altri ben poca disponibilità, ancor peggio è quando la persona con cui ci si confida tende a minimizzare, a non credere a quanto le viene raccontato o addirittura a colpevolizzare la vittima.
  • Ovviamente, non è mai superfluo ricordare che dinanzi a problematiche inerenti la psiche ci si può affidare a dei professionisti, i quali sono certamente in grado di fornire dei consigli preziosi e di strutturare, laddove necessario, un percorso terapeutico mirato.

Un quesito molto importante è questo: come dimostrare violenza psicologica?

In effetti la violenza psicologica non è affatto semplice da dimostrare, tuttavia non bisogna demordere in quanto le opportunità di riuscire in quest’intento non mancano affatto.

Se ci si chiede per una violenza psicologica in famiglia cosa fare, ad esempio, si può pensare di coinvolgere un parente disposto a confermare gli atteggiamenti perpetuati dall’aggressore, oppure in un contesto lavorativo si possono effettuare delle registrazioni che possano dimostrare le angherie subite e via discorrendo.

Violenza Psicologica Reato

Non vi è dubbio alcuno sul fatto che la violenza psicologica sia un reato sebbene, come premesso inizialmente, sia piuttosto complessa da dimostrare.

Nella violenza psicologica l’articolo codice penale non è univoco, ma vi sono diversi leggi che designano le varie forme con cui si può concretizzare una violenza psicologica, dunque ad esempio stalking, mobbing, violenza privata, minacce e altro ancora.

Ovviamente chi è vittima di queste violenze non deve avere remore nel difendersi, e per quanto sia spiacevole deve essere pronto anche a denunciare i genitori per violenza psicologica.

La denuncia per violenza psicologica attiva l’iter giudiziario tramite cui la vittima può ottenere giustizia.

Il successo di un’azione legale per violenza psicologica può concretizzarsi in molti diversi modi: vietando alla persona molestatrice di avvicinarsi alla vittima, ad esempio, oppure con un risarcimento economico.

Sei mai stati vittima di violenza psicologica? Come hai reagito?